Strada di Navezze, terzo atto: il cantiere parte a inizio 2026

Federico Bernardelli Curuz
In due settimane verranno convocati i proprietari dei terreni dove passerà la via che porta a Brione
Gussago, la variante di Navezze riparte - © www.giornaledibrescia.it
Gussago, la variante di Navezze riparte - © www.giornaledibrescia.it
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Prenderanno il via entro le prossime due settimane le procedure per l’acquisizione delle aree e sarà il primo passo del programma esecutivo che porterà alla realizzazione della terza tranche della strada di Navezze. Il cantiere dovrebbe aprirsi nei primi mesi del 2026 e durerà circa dieci mesi. Un traguardo a cui l’Amministrazione comunale guarda da tempo per il completamento dell’opera, nonostante le iniziali difficoltà per il reperimento dei fondi e le polemiche.

I contrasti

La strada di Navezze ha, infatti, attraversato un intricato percorso di dibattiti e contrasti: in passato era nato anche il «Comitato per la salvaguardia del territorio di Navezze e di Gussago», che chiedeva la rinuncia da parte del Comune alla prosecuzione della grande incompiuta e proponeva la trasformazione del tracciato in una «strada bianca» a uso locale e agricolo.

«La strada di Navezze è una priorità – aveva risposto il sindaco Giovanni Coccoli –; questa variante è fondamentale per la sicurezza e la vivibilità del nostro territorio. La via principale è una strada stretta e pericolosa, attraversa l’antica frazione e in passato è stata teatro di numerosi incidenti, anche mortali».

Il nuovo lotto prevede un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro, coperto da risorse comunali, un mutuo e da un finanziamento da 1,2 milioni di euro della Regione Lombardia. I primi due lotti, conclusi nel 2008, avevano portato la nuova viabilità fino all’altezza delle scuole primarie, ma poi i lavori si erano interrotti per mancanza di fondi. Ora si riparte. E l’obiettivo è di stringere i tempi.

Il nuovo lotto

La prima cosa è la gestione delle aree: il Comune convocherà entro le prossime due settimane i circa trenta proprietari: «A ciascuno sarà formulata un’offerta basata sui parametri normativi prodotti dall’agenzia del territorio. In caso di accordo, si procederà con l’acquisizione bonaria. Altrimenti scatterà l’esproprio. Ma l’opera – sottolinea Coccoli –, essendo di pubblico interesse, potrà comunque andare avanti senza rallentamenti».

L’iter proseguirà poi con l’affidamento dei lavori: «Si prevede – aggiunge il sindaco – di avviare il cantiere entro i primi mesi del 2026. I lavori dureranno circa dieci mesi. Per noi è un impegno prioritario di mandato. Stiamo parlando di un’opera di interesse provinciale e non solo comunale perché collega Gussago a Brione». La strada torna al centro dell’agenda e delle discussioni.

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