CronacaBassa

Stalker recidivo torna dalla ex: ora è ai domiciliari

Elena Bolpagni
Appena scarcerato il 50enne di Borgosatollo ha violato il divieto di avvicinamento
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Arrestato stalker recidivo
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Centinaia di messaggi e chiamate all’ex e l’aver ignorato gli ordini del giudice sono valsi allo stalker recidivo gli arresti domiciliari.

Un rapporto sereno, una storia d’amore come tante altre, con un inizio ed una fine. Epilogo che l’uomo, però, non ha accettato. Nei tre anni di relazione in cui i due si frequentavano costantemente, non sarebbero mai emersi problemi particolari o perlomeno nulla che potesse far presupporre comportamenti ossessivi da parte del compagno. La donna, stanca del rapporto, ha deciso di chiudere: il partner però, da subito non è sembrato accettare il rifiuto e la situazione è via via peggiorata.

L’uomo, M.S., cinquantenne, che vive e lavora a Borgosatollo, ha iniziato a manifestare atteggiamenti persecutori nei confronti della ex, anche lei residente in paese. La donna ha vissuto cinque mesi di calvario: centinaia di chiamate e messaggi a tutte le ore del giorno e della notte ma l’ex fidanzato non si è fermato a questo e, conoscendo i suoi orari, ha pedinato l’ex compagna nel tragitto che dalla sua abitazione conduce al lavoro e a fine turno ancora si appostava per seguirla e monitorare i suoi spostamenti.

Durante gli ultimi mesi la donna ha anche cambiato le sue abitudini per cercare di eludere la presenza costante del suo ex partner. Non è servito a nulla.

La vittima si è quindi rivolta ai carabinieri per denunciare la situazione sempre più angosciante. Nemmeno la denuncia però ha posto freno alla condotta da stalker del cinquantenne che viene arrestato.

Scarcerato gli viene però imposto il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata. Misura che purtroppo in questo caso non ha funzionato. Appena uscito dal carcere, infatti, si è presentato sul posto di lavoro della la ex compagna che, spaventata, ha chiamato i carabinieri.

Dalle telecamere del locale i militari hanno avuto conferma del comportamento persecutorio e recidivo dell’ex partner ed è così scattato, in flagranza differita, il secondo arresto. Il rito per direttissima ha convalidato il fermo e disposto agli arresti domiciliari.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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