Sparatoria in una scuola a Graz: 9 vittime, morto l’assalitore

Sparatoria in una scuola a Graz, in Austria: il bilancio delle vittime è salito a dieci, compreso l’assalitore, trovato morto in uno dei bagni della scuola. Ad aprire il fuoco sarebbe stato un 22enne ex studente dell’istituto, che si considerava vittima di bullismo. Diversi i feriti gravi: «Un numero a due cifre», secondo il Krone Zeitung.

Dieci anni dopo

Tra le vittime ci sono giovani tra i 14 e i 18 anni, come confermato dal ministero dell’Interno austriaco. Il 20 giugno di dieci anni fa, proprio a Graz, un uomo a bordo di un suv si lanciò contro la folla uccidendo tre persone e ferendone 34. Un uomo di 28 anni, una ragazza di 24 anni e un bambino di 4 anni furono le vittime di quello che si appurò essere stato il gesto di un folle, escludendo l’ipotesi terrorismo

Il cordoglio dall’Italia

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente federale austriaco Alexander Van Ballen: «Seguo con partecipazione le drammatiche notizie relative alla sparatoria in una scuola di Graz. In questo momento di profonda tristezza, facendomi interprete dei sentimenti della Repubblica Italiana, desidero esprimere le più sentite condoglianze e la più sincera vicinanza alle famiglie delle vittime. Il pensiero degli italiani, e mio personale, va anche ai giovani feriti, cui auguro un pronto e pieno ristabilimento».

Con dolore apprendo della tragica notizia che vede coinvolta una scuola a Graz, in Austria, dove uno studente ha ucciso diverse persone e ferito delle altre, alcune di loro molto gravi.
La mia vicinanza e quella dell'intero Governo italiano va ai familiari delle vittime,…

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 10, 2025

Anche Giorgia Meloni, tramite i propri social, ha espresso la propria «vicinanza e quella dell’intero Governo italiano ai familiari delle vittime, unitamente a un pensiero che desidero rivolgere ai feriti e ai loro cari».