Spaccio, rapine e furti: a Brescia sei persone espulse dall’Italia

Contrasto all'immigrazione irregolare e alla criminalità in provincia di Brescia. Espulsi dal territorio nazionale sei cittadini extracomunitari, pregiudicati per reati di varia natura e gravità, e tutti irregolari. Le sei persone sono state individuate dalla Polizia di Stato, dai carabinieri e dalla Polizia Locale in città ed in altri comuni della Provincia.
Nei loro confronti il questore Paolo Sartori ha emesso sei decreti di allontanamento dal territorio nazionale con contestuali ordini di accompagnamento alla frontiera aerea o di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri. Si tratta di un 38enne moldavo, fermato sulla A35 dalla Stradale di Chiari, di un 30enne tunisino che era stato arrestato per furto d'auto, e di un tunisino 54enne, finito nei guai per produzione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Un quarto provvedimento ha riguardato un 23enne, sempre tunisino, fermato dai Carabinieri di Chiari. Un 42ennne, anche lui originario del Paese del Nord Africa, è invece stato denunciato per i reati di minaccia, violenza, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale dai militari di Breno. Il sesto provvedimento ha infine riguardato un marocchino di 20 anni già con precedenti penali e/o di polizia per reati in materia di violazione di domicilio, favoreggiamento personale, sottrazione di minorenni, violenza privata, porto abusivo d’armi, spaccio di stupefacenti, rapina, resistenza a pubblico ufficiale nonché invasione di terreni e furto con strappo. Già destinatario di cinque decreti di espulsione, è stato fermato e individuato dalla squadra Volanti del commissariato di Desenzano per essersi introdotto abusivamente in un immobile.
Altri controlli
Nei confronti di altre 24 persone, tutte irregolari ma incensurati, il questore ha emesso altrettanti ordini di allontanamento dal territorio nazionale. Hanno ora sette giorni di tempo per andarsene volontariamente. In caso caso contrario verranno sottoposte alle procedure per l’espatrio coatto.
Queste operazioni di Polizia sono state integrate da una serie di attività di verifica e controllo sui permessi di soggiorno già rilasciati o in via di emissione, iniziate a giugno dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia. Le attività hanno consentito di individuare 168 documenti in possesso – o in fase di rilascio o rinnovo – di persone non più legittimate a permanere nel nostro Paese. Nei confronti di costoro il questore ha disposto la revoca immediata dei permessi di soggiorno o il diniego al rilascio. Hanno ora 14 giorni a disposizione per allontanarsi dall’Italia.
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