CronacaBassa

Sp2, cantieri al 20%. Lunedì via alla posa dei 48 pali giganti

Serviranno per il primo rondò dei nuovi 2 km di strada tra Orzinuovi e Roccafranca
Sopralluogo: l’intervento è diviso in due lotti e prevede 4 nuove rotonde - © www.giornaledibrescia.it
Sopralluogo: l’intervento è diviso in due lotti e prevede 4 nuove rotonde - © www.giornaledibrescia.it
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Di strada da fare ce n’è (letteralmente) ancora tanta. Ma i cantieri avviati due mesi fa per riassestare una delle direttrici provinciali più maledette dagli incidenti stradali, per il momento, procedono di gran carriera. Per esserne certi, ieri pomeriggio - alla vigilia della realizzazione dei pali che daranno forma all’attesa futura rotatoria - la delegazione di amministratori, capitanata dalla Provincia, è andata a constatarlo sul posto. E se il cronoprogramma del primo lotto d’interventi (che «vale» oltre 3,2 milioni di euro) continuerà ad essere rispettato, tra dieci mesi potrà suonare il «gong» della fase numero due, la più consistente, per la quale sono già appostati ulteriori sei milioni di euro. Mitigazione ambientale inclusa.

Opera da 9,2 milioni

A che punto siamo? Al 20% della prima tranche (in soldoni: 700mila euro di interventi eseguiti). In questo momento gli operai sono al lavoro tra Roccafranca e Orzinuovi, in coincidenza del doppio innesto tra la Sp72 e la Sp235 per un adeguamento complessivo della carreggiata sotto la direzione di Centro Padane, che ha curato il progetto. In sostanza il cantiere si snoda tra la curva pericolosa e la rotatoria: lì sorgerà il nuovo tratto di arteria stradale, lungo circa due chilometri. Uno degli interventi più delicati riguarda la roggia Villachiara: si è infatti proceduto al recupero delle specie ittiche.

«Nonostante i disagi causati dalla pioggia il cantiere sta rispettando i tempi stabiliti - ha sottolineato il consigliere delegato alle Strade della provincia Paolo Fontana -. L’impegno è dare risposta alla non più procrastinabile necessità di sicurezza lungo questo tratto, particolarmente insidioso in alcuni punti». Insieme a lui, c’erano il sindaco di Roccafranca, Marco Franzelli, con il suo vice, Morris Tomasoni, il vicesindaco di Orzinuovi, Luca Bulla, e il senatore Gianpietro Maffoni.

Quali i prossimi passi?

Lunedì, si diceva, il focus si sposta sul mega rondò: verranno posizionati 48 pali in cemento, ciascuno con 60 centimetri di diametro e 10 metri di lunghezza. Per limitare i disagi, le imprese lavoreranno di notte: durante il giorno il traffico viaggerà a senso unico alternato. Saranno poi realizzate due delle quattro rotatorie previste: la prima al confine tra Roccafranca e Orzinuovi, la seconda circa 150 metri dopo la chiesa della Madonna dei Borghetti. Poco più a nord della sede della Fondazione Sagittaria, è poi prevista un’intersezione a «T», dove pure sorgerà un rondò (Lotto 2), mentre ai lati del percorso principale saranno tracciate strade campestri per eliminare gli accessi diretti e la circolazione dei mezzi agricoli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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