Si apparta nudo con una bambina di cinque anni, arrestato 19enne
La vicenda poteva assumere contorni ancora più gravi e raccapriccianti. La prontezza di una coppia di genitori nel lanciare l’allarme e la tempestività delle forze delle ordine ha evitato il peggio. Ma resta inquietante quanto accaduto sabato sera poco prima delle 20 nei pressi della piazza principale di un paese della Bassa bresciana.
In piazza
Un caso che nasce con una bambina di cinque anni di origini straniere che sfugge al controllo di mamma e papà in mezzo ad altre persone presenti in strada nell’orario dell’aperitivo.
I genitori la cercano, chiedono ai passanti ma ad un certo punto non trovandola chiamano terrorizzati i carabinieri. Una pattuglia è presente in zona e nell’arco di pochissimo tempo la minore viene trovata. In una situazione inimmaginabile. Quando gli uomini in divisa intervengono, la bambina è su una scalinata, in una zona appartata, con i pantaloni abbassati. Con lei c’è un giovane praticamente nudo e abbracciato alla bimba.
Ha 19 anni, è bresciano e rimane pietrificato davanti alle forze dell’ordine. Non abbozza nemmeno una linea difensiva perché la scena è inequivocabile. Per prima cosa la bambina viene messa in salvo, tranquillizzata, riportata dai genitori e poi accompagnata in ospedale per accertamenti medici. I primi riscontri escluderebbero lesioni evidenti, il maggiorenne che era con lei potrebbe essersi limitato ai palpeggiamenti, ma le condizioni fisiche e psicologiche della bimba che ha solo cinque anni sono ancora al vaglio e il riserbo in questa fase e per la delicatezza del caso, è massimo.
L’arresto
Il 19enne è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di violenza sessuale su minore. Il pubblico ministero di turno Flavio Mastrototaro ha disposto il carcere per il ragazzo, incensurato, rimasto fin qui in silenzio davanti all’infamante ricostruzione nei suo confronti messa nero su bianco dagli inquirenti. Impossibile al momento scegliere per lui una misura alternativa alla detenzione in cella, visto il rischio di reiterazione del reato.
Nel paese della Bassa bresciana la voce su quanto è accaduto è circolata in tempi strettissimi anche perchè la vicenda è avvenuta sabato sera, in orario di punta e soprattutto all’ombra della piazza centrale. Alla famiglia della bambina, e alla stessa minore, sarà messo a disposizione un supporto psicologico, mentre le indagini sul 19enne proseguono per fare piena luce sul caso ma anche sulla sua personalità e sul suo passato. É scattato il sequestro del cellulare del ragazzo per valutare l’eventuale presenza di materiale pedopornogarfico.
Chi indaga vuole inoltre capire che cosa sia scattato nella sua testa e in tal senso i carabinieri stanno poi rianalizzando le segnalazioni degli ultimi mesi per escludere il coinvolgimento del 19enne in altri episodi.
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