Santissima di Gussago ancora senza custode, arriva un nuovo bando

Federico Bernardelli Curuz
Dopo il flop del primo avviso, l’Amministrazione alleggerisce i requisiti: via l’obbligo di presenza continua nella struttura
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La Santissima in cerca di un custode
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Cercasi custode per la Santissima. Di nuovo. Il primo tentativo del Comune di Gussago, avviato nei mesi scorsi, non ha infatti portato al risultato sperato: qualche interesse iniziale, tre o quattro contatti, ma alla fine nessuna disponibilità concreta a ricoprire un ruolo tanto affascinante quanto impegnativo.

Il bando, pensato per individuare la figura chiamata a prendersi cura quotidianamente del complesso monumentale, non ha superato la prova dei fatti. Troppo gravosi, secondo i potenziali candidati, alcuni requisiti richiesti, in particolare l’obbligo di una presenza praticamente continua, «h24», all’interno della Santissima. Un impegno che, pur a fronte di un contesto unico e di grande valore storico, ha scoraggiato chi inizialmente aveva manifestato interesse.

Nuovi requisiti

«Non è stato trovato il custode – conferma il sindaco Giovanni Coccoli –. Il bando con cui eravamo usciti non ha dato esito positivo. Ci riproveremo, modificando i requisiti che probabilmente non agevolavano la disponibilità a mettersi in gioco per un ruolo così importante». Le manifestazioni di interesse, in realtà, non erano mancate. «Si erano presentati alla fine di tutto il procedimento in tre o quattro – prosegue il primo cittadino – ma poi, o per mancanza dei requisiti o per aver compreso meglio l’impegno richiesto, si sono tirati indietro».

Un passaggio che ha spinto l’Amministrazione a riflettere sulla sostenibilità concreta dell’incarico così come era stato inizialmente pensato. Uno dei nodi principali riguarda infatti la reperibilità continua. «Sicuramente uno dei freni più forti era la presenza obbligatoria h24. Oggi invece è giusto pretendere una presenza costante, ma garantendo anche una maggiore libertà», osserva Coccoli.

Più flessibilità

L'alloggio che viene messo a disposizione del custode - © www.giornaledibrescia.it
L'alloggio che viene messo a disposizione del custode - © www.giornaledibrescia.it

Il nuovo regolamento, che verrà riformulato dopo le festività, dovrebbe quindi prevedere orari di apertura e chiusura più chiari, lasciando spazi di autonomia al custode. «Se una persona deve andare a fare la spesa, deve poterlo fare – spiega il sindaco –. Una volta stabiliti gli orari di apertura, le ore di chiusura possono servire proprio a questo. È uno degli aspetti che cambieremo prima di ripubblicare il bando».

Il nuovo avviso è atteso per l’inizio del 2026. In palio resta un incarico centrale per la vita della Santissima, complesso monumentale reduce da un lungo intervento di restauro durato oltre due anni, che ha restituito alla comunità uno dei luoghi più identitari e amati di Gussago. Un ruolo delicato, chiamato a garantire apertura, cura e presidio quotidiano del sito, accompagnandone la riapertura stabile e la nuova stagione di fruizione pubblica. Ora il Comune spera che, con regole più flessibili, la ricerca del custode possa finalmente andare a buon fine.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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