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San Felice, la comunità piange Nicola Zambarda

La Redazione Web
È morto all’età di 53 anni: il 53enne era un punto di riferimento silenzioso e in tanti ne ricordano la disponibilità
Nicola Zambarda
Nicola Zambarda
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Non era tipo da mettersi in mostra, ma in paese lo conoscevano tutti. Perché Nicola Zambarda c’era. Sempre. All’oratorio, con gli Alpini, nei campi. Aveva 53 anni. È morto all’improvviso, lasciando sgomenti familiari, amici e una comunità che lo sentiva parte del quotidiano. Agricoltore, alpino, ex consigliere comunale, Zambarda era un punto di riferimento silenzioso. Presente nei momenti che contano, pronto a dare una mano dove serviva.

La disponibilità

Fino a qualche anno fa coordinava il gruppo degli alpini di Portese, seguiva le attività dell’oratorio, partecipava al volontariato sportivo. In tanti ne ricordano la disponibilità. Nel lavoro nei campi metteva la stessa cura che riservava ai rapporti umani. Gli ulivi, il territorio, la vita del paese: tutto lo riguardava da vicino, con l’attenzione di chi sa che le cose vanno coltivate, non solo gestite. Sui social e in paese il dolore è composto, ma molto presente. «Grande lavoratore», «sempre pronto a salutare», «un uomo buono»: i messaggi si somigliano e raccontano un modo di esserci che non faceva rumore.

I funerali

I funerali si terranno venerdì 18 luglio alle 15 nella chiesa di Portese. La camera ardente è allestita nella domus funeraria Rodella, visitabile ogni giorno dalle 8 alle 20. Zambarda lascia la moglie Sheri, i figli Alessio e Gloria, i genitori Giacomo e Ines, le sorelle Sonia e Sara con le rispettive famiglie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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