Estate da record a Salò con mostre, musica e oltre 240mila visitatori

A Salò è stata un’estate di grandi numeri, nel segno della bellezza. La stagione, peraltro non ancora conclusa, ha offerto negli ultimi tre mesi oltre sessanta eventi che hanno confermato la città come luogo privilegiato di bellezza e come meta turistica di eccellenza, non solo per il fascino del luogo, ma anche per l’articolata proposta legata all’intrattenimento e alla cultura.
Il cartellone dell’estate 2025 si è distinto non solo per la quantità, ma anche per la qualità e l’ampia diversificazione delle proposte, pensate per coinvolgere ospiti e residenti attraverso cultura, arte, musica e spettacoli.
Mostre al MuSa
Le due mostre allestite al MuSa – dedicate a Gustav Klimt, una delle figure più affascinanti e influenti dell’arte moderna, e a Federico Fellini, uno dei maggiori registi della storia del cinema – hanno avuto un successo straordinario, generando al 15 agosto scorso la bellezza di 23mila presenze: un record per il museo civico salodiano. Si tratta di un risultato eccezionale se si pensa che nell’intero 2024 le presenze complessive al MuSa erano state 17.800.
La mostra «Klimt. Grafica d’Arte», allestita in collaborazione con Klimt Foundation di Vienna e inaugurata il 22 marzo, avrebbe dovuto chiudere il 25 maggio, ma visto il successo di pubblico, Comune e MuSa hanno deciso di prorogarla fino al 29 giugno. In molti hanno così potuto apprezzare le oltre 70 opere grafiche di Klimt – collotipi, eliografie, litografie, disegni – attraverso le quali sono state ripercorse le fasi salienti della Secessione viennese.
Il pubblico ha premiato anche la mostra «Federico Fellini. Dal disegno alla regia», inaugurata il 5 luglio, che presenta 50 disegni, vignette e caricature vergate su carta del grande regista – molti dei quali esposti per la prima volta in Italia – unitamente un corpus fotografico, anch’esso pressoché inedito, di scatti che lo ritraggono sui set dei suoi film: è visitabile fino a domenica 31 agosto.
Estate musicale del Garda
Grande riscontro anche per la 66esima edizione dell’Estate Musicale del Garda, la prima diretta dal maestro e chitarrista salodiano Luca Lucini, con dieci eventi in 24 giorni. È stata un’edizione indimenticabile, con sei concerti nei luoghi più suggestivi della città, piazza Duomo e il chiostro del MuSa, e, altra novità, gli apprezzati tre incontri del Fuori Estate Musicale.
Il Festival ha registrato ai soli concerti 1.600 spettacoli, contro i 900 del 2024. La nuova programmazione artistica, un programma più articolato, i prezzi rimodulati, con sconti per gli under 26, e il programma di eventi collaterali hanno allargato il pubblico e rafforzato il legame con la comunità locale.
Tra le novità ricordiamo anche la spettacolare anteprima sull’antico veliero Circe in navigazione nel golfo, a stretto contatto con il paesaggio unico del Garda, mentre a bordo si esibiva la violoncellista Ana Rucher accompagnata alle percussioni da Marko Duvnjak.
Turismo e presenze da segno più
Secondo i dati diffusi da Confcommercio Brescia in un report che quantifica le presenze turistiche nei centri storici basandosi sulle tracce lasciate dai telefonini e rielaborate da un algoritmo, nel mese di luglio 2025 il centro storico salodiano ha registrato 242.097 visite (più di Desenzano, che si è fermata a 229.548), con gli stranieri a rappresentare l’80,7% delle presenze, in particolare tedeschi (22%) e olandesi (19%), seguiti a ruota dai danesi (14%).
I conti definitivi si faranno a fine stagione, ma intanto anche il dato sui pernottamenti fa presupporre una stagione da segno più: tra gennaio e giugno Salò è passata da 86.895 (dato 2024) a 95.962 presenze (2025).
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