Sale Marasino, stangata sulla mensa: aumenti del 30% per famiglie e Comune

Flavio Archetti
Il Piano per il diritto allo studio stanzia oltre 300mila euro. Raddoppia il sostegno alla sezione primavera dell’asilo
Ancora rincari per i costi della mensa scolastica - © www.giornaledibrescia.it
Ancora rincari per i costi della mensa scolastica - © www.giornaledibrescia.it
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Per sostenere il lavoro delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, il Comune di Sale Marasino ha investito anche quest’anno oltre 300.000 euro. Una parte consistente, partecipata anche dalle famiglie, è il costo della mensa, ogni anno sempre più gravoso. Per l’annata 2025-2026 la previsione di spesa votata in consiglio comunale durante l’approvazione del Piano di diritto allo studio è stata di 128.000 euro, a fronte di 22.000 pasti da preparare e servire ai ragazzi.

Il rincaro

L’anno scorso per 22.445 pasti si erano pagati circa 27.000 euro in meno, quindi 100.931 euro, mentre nell’annata 2023-2024 per 18.836 pasti il costo si era fermato a 85.837 euro, quindi circa 42.000 euro in meno di quest’anno.

L’aumento della spesa per la mensa sarebbe conseguenza principalmente del rinnovo del contratto per i lavoratori del settore e del miglioramento delle retribuzioni. Si rifletterà sulla spesa delle famiglie che, come spiegato dall’assessore estensore del Piano, Luca Comincini, «si troveranno un aumento proporzionale del costo dei pasti di circa il 30%. Una crescita dell’esborso proporzionale spetterà alle casse comunali per la parte di costi non coperta dalle famiglie».

Investimenti

Tra gli investimenti a favore della didattica, di 23.608 euro, spicca invece la volontà dell’amministrazione di organizzare lezioni di educazione civica per ragazzi e ragazze di primaria e secondaria, sostenuta con 4.000 euro, conseguenza del fatto che in paese non mancano mai i gesti di vandalismo, tra muri imbrattati e danneggiamenti ad arredi urbani. Tra i provvedimenti a favore delle scuole c’è anche il raddoppio del contributo all’Ente morale Asilo infantile per l’abbattimento delle rette delle famiglie che hanno un bambino nella sezione primavera, quella dedicata ai bambini tra 24 e 36 mesi, migliorato dai 1.520 euro dell’annata passata ai 3.080 di quest’anno. «Un aumento – ha precisato la consigliera ed ex sindaco Marisa Zanotti – dovuto all’aumento del numero di bambini e non all’incremento degli assegni per le famiglie».

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