Sabato c’è «Dona una spesa», in aiuto delle famiglie bresciane bisognose

«Dona una spesa» per aiutare le famiglie bresciane nel bisogno. Olio, zucchero, miele, biscotti e merendine, pasta e riso, legumi, alimenti e prodotti per l’infanzia, ma anche articoli per l’igiene personale e la pulizia della casa. Sabato 17 maggio, in 46 punti vendita Conad di città e provincia, i volontari di cinquanta associazioni consegneranno ai clienti un sacchetto che potrà essere riempito con generi non deperibili.
L’iniziativa porta la firma del Csv (Centro di servizio per il volontariato), di Conad Centro Nord, del Forum Terzo Settore e delle associazioni. In campo oltre seicento volontari: dalle Caritas parrocchiali alla Croce Rossa, dai Gruppi di protezione civile alle Acli, dalla Croce Bianca. Realtà grandi e piccole, parte della ramificata rete solidale bresciana.
Risultati
È il sesto anno per la raccolta alimentare favorita dalla Conad. Dal 2020 sono state donate 118 mila tonnellate di prodotti nella sola provincia bresciana. L’anno scorso sono stati raccolti quasi 140mila chili di beni di prima necessità grazie alle 314 organizzazioni coinvolte che hanno schierato 2545 volontari nelle 15 province aderenti.
Punto di incontro
In Italia ci sono circa sei milioni di persone in stato di povertà, un milione e mezzo sono minori. Anche nel Bresciano la povertà è in aumento e riguarda sempre più famiglie con un solo lavoratore. «Dona una spesa – dice Maurizio Comi, vicepresidente di Conad Centro Nord – è speranza, solidarietà, sostegno a chi attraversa momenti di fragilità. Conad è costituita da imprenditori cooperativi, che prestano attenzione ai valori della mutualità e della sussidiarietà, anche per aiutare i territori». La giornata sarà anche un’occasione per promuovere il volontariato.
Angelo Patti, direttore del Csv, sottolinea come «l’iniziativa sia importante anche per costruire relazioni e legami fra associazioni diverse e fra queste i cittadini». Uno dei compiti del Csv, continua Patti, è «sviluppare il volontariato di impresa. Sosteniamo il Terzo settore, lavoriamo con il privato perseguendo obiettivi pubblici di carattere sociale».
Sulla stessa lunghezza d’onda Michele Bordin, portavoce del Forum provinciale del Terzo settore: «Queste iniziative diventano amplificatrici di protezione sociale. Innescano rapporti importanti fra le realtà di volontariato e le istituzioni». I generi di prima necessità raccolti saranno distribuiti sul territorio direttamente dalle associazioni aderenti.
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