Addio a Ruggero Serioli, amante della natura morto in moto a Pisogne

Amici e conoscenti lo ricordano come un uomo energico e riservato, amante della natura e delle moto, e proprio in sella alla sua due ruote ieri pomeriggio, a Pisogne, Ruggero Serioli è andato incontro al suo sfortunato destino.
Originario di Sale Marasino, in particolare del borgo che confina con Maspiano, dove ha abitato negli anni della fanciullezza e delle gioventù con la mamma, il papà e i fratelli Ettore e Alfiero, Ruggero aveva 53 anni, era sposato e aveva due figli.
L’amore per la natura
Da qualche anno era riuscito a dare corpo al suo amore per la natura e si era preso una casa proprio in mezzo al bosco sopra Sulzano, una zona molto lontana dagli abitati, regno del silenzio e della tranquillità, il posto perfetto per un uomo ricordato da amici e conoscenti come un lavoratore infaticabile, che aveva anche doti da boscaiolo e sapeva trasformare in risorsa la legna che lo circondava quando si trovava sulla sua montagna.
In attesa del nullaosta
Il tragico schianto di ieri non gli ha lasciato scampo e adesso la famiglia è in attesa di avere la sua salma, per cui il magistrato di turno ha disposto il sequestro e il trasporto all’ospedale Civile di Brescia. In attesa dello sviluppo delle indagini e del nullaosta dell’autorità giudiziaria i funerali sono ancora da fissare.
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