Ritrovata Tatiana Tramacere, l’amico: «Chiedo scusa a tutti»

«Questa notte presso il comando dei carabinieri di Lecce ho riferito tutti i fatti che riguardano la mia persona e la scomparsa di Tatiana. In particolare confermo che: il forte sentimento reciproco tra me e Tatiana che si è consolidato di fatto in questi giorni non mi ha fatto ben comprendere le conseguenze, anche di natura pubblica, derivanti da questa nostra avventura, che ripeto era di comune accordo». Sono le parole lette in un messaggio davanti alle tv di Dragos-Ioan Gheormescu, nel cui immobile a Nardò è stata trovata ieri Tatiana Tramacere, la 27enne scomparsa dalla provincia di Lecce undici giorni fa.
Le scuse
«Ho voluto tutelare Tatiana nelle sue scelte personali di cambiare vita – ha proseguito Gheormescu –. Sono profondamente rammaricato ed anche alla luce della giornata di ieri e degli interventi degli organi di polizia chiedo scusa ai genitori, ai parenti di Tatiana, ai militari dell’Arma, ai magistrati, a tutta la comunità di Nardò, alla signora Teresa e ai suoi figli, proprietari della casa dove dimoro».

Intercettato poi vicino alla propria abitazione da alcuni giornalisti, Gheormescu ha assicurato di aver trascorso questi undici giorni insieme a Tatiana «bene, sereni. Tra di noi c’è affetto. Io non ho obbligato Tatiana a rimanere, era anche sua volontà farlo».
Le parole del fratello
Tatiana è rientrata a casa nella notte e «sta bene». L’ha detto il fratello Vladimir: «Ora ha bisogno di pace, serenità, tranquillità e la vicinanza della sua famiglia – ha aggiunto –. Noi a lei non abbiamo fatto domande. Quando l’abbiamo trovata l’abbiamo abbracciata, e non vogliamo pressarla. Sarà lei quando se la sentirà, e quando si sarà ripresa, magari focalizzerà che adesso è ritornata a casa, a raccontarci».
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