Riqualificazione centro storico: posizionate 33 nuove sedute in pietra locale
Prosegue il programma di riqualificazione del centro storico di Brescia con un nuovo intervento di arredo urbano in corso Palestro e corso Zanardelli. Sono state installate complessivamente 33 nuove sedute in pietra naturale locale, realizzate da aziende bresciane in collaborazione con il Consorzio Marmisti Bresciani, mentre le panchine e gli arredi rimossi troveranno nuova collocazione in altri spazi cittadini.
Il progetto, dal costo complessivo di circa 180mila euro, si inserisce nel percorso già avviato con gli interventi in piazzetta monsignor Monolo, via San Faustino e largo Formentone, conclusi ad aprile. Il finanziamento arriva dal bando regionale «Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024», che sostiene azioni di rigenerazione, riqualificazione e decoro urbano a favore delle economie locali.
Pietra bresciana protagonista
Le nuove sedute sono veri pezzi unici di artigianato, progettati dall’Unità di progetto comunale «Completamento Pinacoteca, riqualificazione Castello e patrimonio monumentale» e realizzati da imprese del territorio.
In corso Palestro sono state installate undici sedute in breccia aurora e breccia marina di Gavardo e due in porfido della Valcamonica, oltre a quattro in marmo di Botticino posizionate all’inizio della via.
In corso Zanardelli sono arrivate 18 sedute: dieci in porfido della Valcamonica e 4 in marmo di Botticino nell’area dell’ex Cinema Crociera, oltre alla sostituzione delle copertine in legno con elementi in Botticino. Le aziende coinvolte sono la Cooperativa Operai Cavatori del Botticino con Marmi Senco Snc, Marmi Ghirardi e Porfido f.lli Pedretti spa.
Riordino delle fioriere
L’intervento ha previsto anche il riordino delle fioriere presenti nei due assi viari, condiviso con la Soprintendenza, per migliorare la leggibilità dello spazio urbano e armonizzare le tipologie. Nei prossimi mesi verrà elaborato, insieme al Settore Verde urbano e alla Polizia Locale, un piano di razionalizzazione che ridurrà le tipologie di fioriere presenti in centro storico, senza diminuirne il numero complessivo ma rendendole più omogenee e sicure per pedoni ed esercizi commerciali.
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