CronacaGarda

Rifiuti sul Garda: i turisti fanno la differenza, non la differenziata

Nonostante l’estate veda triplicata la quantità di spazzatura, il sistema regge comunque bene
Raccolta rifiuti sul lago di Garda © www.giornaledibrescia.it
Raccolta rifiuti sul lago di Garda © www.giornaledibrescia.it
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Più turisti, più rifiuti. E nonostante per le più piccole realtà la quantità di spazzatura raccolta triplichi in alta stagione, il sistema regge e, anzi, registra qualche piccolo miglioramento.

È quanto emerge dall’analisi dei dati 2023 resa nota ieri da Garda Uno. Un’analisi che riguarda tutti e 27 i paesi gestiti dalla multiutility di casa a Padenghe, gardesani e non (lo ricordiamo, «fuori zona» ci sono anche Prevalle, Calcinato, Manerbio, Dello, Offlaga, Verolanuova e Pontevico) e dalla quale è possibile evincere in primo luogo due aspetti: rispetto alle 100mila tonnellate di rifiuti totalizzate nel 2022, nel 2023 ne sono state raccolte 104.506, e la differenziata, complessivamente, aumenta di quasi un punto percentuale, dal 75,6% a 76,4%.

Approfondendo, emerge altro: in estate la produzione dei rifiuti nei Comuni turistici più piccoli triplica, mentre in quelli più grandi raddoppia. Prendiamo per primo Moniga (2.618 residenti): in febbraio registra una produzione di rifiuti pari a 142 tonnellate (88,7% di componente differenziata), in agosto 389 tonnellate (68,4% di differenziata).

Così, per la responsabile del controllo della gestione operativa di Garda Uno Stefania Faini, «dalla tipologia di rifiuti prodotti e dalla quantità, si capisce che in estate la popolazione reale servita è molto maggiore». Vale anche per Desenzano, anche se come detto in misura minore: in febbraio 1.242 tonnellate (74% di differenziata), in agosto si sale a 1.900 tonnellate (72% di differenziata). Qualche altro esempio: a Toscolano la quota di differenziata passa dall’82% di marzo al 70% di agosto. Nalla Bassa, a Manerbio, il dato è in crescita: 74% a febbraio, 80% ad agosto.

Il dato

Sono i turisti a fare la differenza (e a fare poco la differenziata): «Ogni turista è di fatto un utente di passaggio e, come tale, ha meno attenzione nel separare i rifiuti». Il dato, in questo senso, subisce una flessione in tutti i Comuni, più o meno significativa, ma non scende in ogni caso mai sotto il 68-70%, nemmeno ad agosto: «È il segno – fanno sapere dalla multiutility – che la gestione funziona. E la popolazione, turisti inclusi, è parte attiva di questo risultato, dimostrando che anche nei Comuni turistici si può dare un’efficace differenziazione dei rifiuti».

Per dirla con Massimo Pedercini, direttore tecnico di Garda Uno, «il patto ambientale tra Comuni, Garda Uno e cittadini tiene, e si rafforza ulteriormente. Anche per il 2023, infatti, abbiamo mantenuto una elevata percentuale di differenziata, al 76,4%, ancora in crescita rispetto all’anno precedente. Una sfida che è in carico sia a chi gestisce il rifiuto, sia a chi lo produce e lo differenzia: fondamentale è produrre meno rifiuti alla fonte e, prima di tutto, preferire materiali che possano essere reinseriti nel riciclo».

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