CronacaBassa

Rifiuti e rottami: sigilli ad un’area di 5mila metri a Leno

Alessandra Portesani
Maxi sequestro effettuato da Polizia locale e Arpa: cinquemila metri quadrati di discarica abusiva e duemila metri cubi di materiale rinvenuti al suo interno
La discarica abusiva - © www.giornaledibrescia.it
La discarica abusiva - © www.giornaledibrescia.it
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Cinquemila metri quadrati di discarica abusiva e duemila metri cubi di materiale rinvenuti al suo interno: maxi sequestro a Leno. I sigilli in via Brescia sono scattati alcuni giorni fa. Gli agenti della Polizia locale del paese e gli operatori di Arpa Brescia, su delega della Procura, hanno sequestrato un’area nella quale sono stati trovati numerosi rifiuti: rottami metallici, veicoli fuori uso, dispersi sia all’esterno che all’interno di una ventina di rimorchi.

Le parole del sindaco

Quella in questione è un’area di proprietà privata a ridosso della Provinciale che da Leno porta alla frazione di Porzano. «Già alcuni anni fa - spiega il sindaco Cristina Tedaldi - avevamo segnalato questa situazione agli enti competenti. È infatti da alcuni decenni che all’interno di questa proprietà ci sono materiali di vario tipo, ma in realtà al Comune non risultava in essere un’attività. Temevamo la presenza di inquinanti, dato lo stato di abbandono del materiale. Fortunatamente, dopo l’accesso dei tecnici Arpa e degli agenti, abbiamo constatato che non vi sono rischi per la salute pubblica».

Accertamenti

L’area dovrà essere ripulita: «Ora dovranno essere adottate tutte le misure necessarie per la rimozione dei rifiuti affinché non arrechino nocumento. Gli accertamenti tecnici proseguono» dichiara Fabio Cambielli, direttore generale di Arpa Lombardia. Sulla questione è intervenuto anche Giorgio Maione, assessore regionale all’Ambiente e Clima: «Tra rifiuti e beni presenti stiamo parlando di oltre duemila metri cubi di materiale. Ovviamente le indagini faranno il proprio corso, ma in Lombardia è tolleranza zero verso queste situazioni, anche grazie alla grande collaborazione tra istituzioni».

«Il Bresciano - continua Maione - ha già dato in termini ambientali. Siamo impegnati a risolvere situazioni che si protraggono da decenni e che finalmente stiamo sbloccando. Non possiamo permettere la presenza di altre discariche abusive. I controlli sono sempre più serrati, con droni e strumentazioni di ultima generazione. C'è una sensibilità collettiva crescente su questi temi e il lavoro di Arpa è puntuale. Andremo avanti ancora più determinati. La sostenibilità ambientale non può prescindere dal rispetto del territorio».

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