Ricotta, burro, robiola: i nuovi «senza lattosio» di Centrale del Latte

Nel 2024 sugli acquisti il 30,9% ha scelto i prodotti senza lattosio, il 19,8% l’ha fatto pur non essendo intollerante. Non solo, le ricerche hanno sottolineato che il 42,7% di chi compra senza lattosio fa parte della fascia d’età 18-24: questo significa che quel 20,5% di oggi riferito ai sessantenni si alzerà sempre di più.
Parafrasando il tutto basta dire che sempre più persone scelgono, per vari motivi che non sono per forza l’intolleranza, prodotti senza lattosio. Seguendo questa linea, mantenendo sempre altissima la qualità, la Centrale del Latte di Brescia amplia la sua gamma di prodotti delattosati ad alta digeribilità. Oltre al latte (intero, scremato e parzialmente scremato) e al mascarpone, anche ricotta, mozzarella, yogurt, burro, panna e robiola.
Senza lattosio
«Senza lattosio significa che grazie a degli enzimi il lattosio viene scisso in glucosio e galattosio aiutando le persone che non riescono a farlo da sole perché intolleranti – ha spiegato il direttore generale Andrea Bartolozzi –. Sono prodotti sempre più scelti anche solo perché promettono più digeribilità. Per noi è importante comunicare alla cittadinanza che abbiamo lavorato lungo questa linea ottenendo una linea di altissimo livello».
Per questo motivo in questi giorni prenderà il via la nuova campagna «Tale padre, tale figlio. Il gusto è nel nostro dna»: i prodotti saranno riconoscibili grazie al colore arancione.

«La campagna di comunicazione ha l’obiettivo – ha detto il presidente Franco Dusina – di informare chi è intollerante, e non solo, che Centrale ha pensato anche a prodotti di alta digeribilità, per tutti, non perdendo la qualità. Quando la qualità è di famiglia, da padre in figlio, si tramanda».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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