A Rezzato e Brescia la doppia tappa del Kaki Bike Tour

Francesca Zani
L’iniziativa che ricorda il bombardamento atomico su Nagasaki nel pomeriggio passerà anche da Brescia
La tappa del Kaki Bike Tour 2025 a Rezzato © www.giornaledibrescia.it
La tappa del Kaki Bike Tour 2025 a Rezzato © www.giornaledibrescia.it
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Ha fatto tappa alla Rsa Evaristo Almici di Rezzato il «Kaki Bike tour 2025», una biciclettata in nome della pace, costola dell’iniziativa mondiale Nagasaki Kaki Tree Project: un'iniziativa che unisce memoria, speranza e dialogo intergenerazionale, attraverso la simbolica piantumazione di alberi di kaki discendenti da quello sopravvissuto al bombardamento atomico su Nagasaki nel 1945.

Sono tre al mondo le case di riposo dove sono stati piantati questi speciali alberi, ma quello di Rezzato e, l’altro nella Bergamasca, sono oggi gli unici ancora in vita. Il terzo era alloggiato nella Casa di riposo di Travagliato, purtroppo alcuni anni fa è stato distrutto da forte temporale, che aveva colpito nello stesso giorno anche quello di Rezzato, che pur essendosi spezzato in due ha continuato a vivere generando ancora oggi i suoi frutti, testimone di quanto fragile, ma anche resistente, possa essere il simbolo della pace e della forza della memoria e della rinascita.

Accoglienza

L'accoglienza a Rezzato © www.giornaledibrescia.it
L'accoglienza a Rezzato © www.giornaledibrescia.it

Ad accogliere il nutrito gruppo di ciclisti molti dei quali fanno parte della Fiab paciclici, accompagnati nel percorso da Francesco Foletti presidente del progetto europeo Kaki Tree Europe, sono stati la direttrice dell’Almici Sonia Tagliani, che ha ricordato come l’Almici sia stata 20 anni fa la prima casa di riposo a piantumare un albero di Kaki della pace, grazie all’allora presidente dell’associazione Amici della Casa di Riposo maestra Luciana Togni, mancata alcuni mesi fa a 102 anni, l’assessore alla cultura e alla pace di Rezzato Anna Bertolino, la vice sindaca di Mazzano Liviana Rocchi, con la sua consigliera Chiara Guglielmi.

Da loro testimonianze sull’importanza della pace, che chiede l’impegno di tutti anche grazie a questo albero miracolosamente sopravvissuto.

Il percorso

I ciclisti del progetto, partiti da Verona il 5 agosto arriveranno il 10 al centro tibetano di Albagnano sul Lago Maggiore, percorrendo oltre 400 chilometri attraverso la pianura padana, fermandosi in alcuni paesi o città dove questi alberi sono piantumati. Nella giornata di oggi una delle tappe più significative sarà quella di Piazza Loggia alle 15.30, dove sosteranno davanti alla stele alla presenza di Manlio Milani custode della memoria della strage.

Il Nagasaki Kaki Tree Project, ideato dall’artista giapponese Tatsuo Miyajima, ha l’obiettivo di diffondere un messaggio universale di pace attraverso l’arte e la natura. Ogni albero piantato rappresenta una scintilla di speranza, e quello di Rezzato – che ha già conosciuto la rottura e la rinascita – è una testimonianza vivente della resilienza, della memoria storica e del desiderio di costruire un futuro migliore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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