Resta grave la 61enne schiacciata da un cancello a Castenedolo

Capire con esattezza cosa sia successo spetterà ai tecnici dell’Ats di Brescia, chiamati a ricostruire la dinamica di quello che dovrebbe essere inquadrato a tutti gli effetti come l’ennesimo infortunio sul posto di lavoro in provincia di Brescia, avvenuto a poche ore di distanza da quello mortale di Torbole Casaglia.

Le condizioni della donna, che ieri notte è stata schiacciata dal cancello dell’azienda in cui il marito lavora come custode, restano gravissime: la 61enne, ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civile, è ancora in pericolo di vita.

L’incidente

Il fatto è avvenuto tra giovedì e venerdì all’interno della Ondapack di Castenedolo, la storica azienda di via Monte Pasubio 81 - situata nella zona industriale del paese dell’hinterland sul confine con Borgosatollo -, che dal lontano 1956 si occupa in modo particolare di lavorazioni cartotecniche.

Erano passate da poco le 4, quando è stata attivata la macchina dei soccorsi. Sul posto, oltre all’automedica e alla Croce bianca di Brescia, sono intervenuti i Vigili del fuoco. Indispensabile la loro presenza proprio perché la donna è rimasta schiacciata sotto il peso del grosso cancello situato all’ingresso dell’azienda e liberarla non è stato facile.

Il cancello che ha schiacciato la donna - © www.giornaledibrescia.it

Le indagini

Di certezze al momento ce ne sono poche, a quanto risulta dalle prime ricostruzioni la 61enne sarebbe uscita nel cuore della notte per aprire manualmente il cancello, quando questo è uscito dai binari schiacciandola.

Ed è proprio questo l’aspetto più importante sui cui i tecnici dell’Azienda di tutela della salute - intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della stazione locale - dovranno fare luce. Il cancello che ha schiacciato la donna e le altre parti della struttura sono stati messi sotto sequestro probatorio.