Residuati bellici nella casa del 41enne che aveva sfondato la vetrina del sexy shop di Villa Carcina

L’uomo si trovava già agli arresti domiciliari e durante un controllo i carabinieri hanno trovato armi e munizioni, probabilmente raccolte negli anni, ma ancora pericolose
Alcuni bossoli (foto di repertorio)
Alcuni bossoli (foto di repertorio)
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Era agli arresti domiciliari per la spaccata al sexy shop di Villa Carcina che gli aveva fruttato 15 euro ma che aveva lasciato danni ben più ingenti alla serranda del negozio. Domenica nel corso di un controllo, i carabinieri della stazione del paese hanno notato in casa del 41enne qualcosa che non avrebbe dovuto esserci: armi e munizioni.

Si tratta con tutta probabilità di residuati bellici, raccolti negli anni, ma comunque mai denunciati e soprattutto ancora pericolosi. I militari hanno trovato una bomba fumogena da mortaio, diversi bossoli anticarro e antiaereo e un paio di baionette che sono state immediatamente sequestrate. Nell'udienza di stamattina, in cui l'imputato si è trovato davanti lo stesso giudice che lo aveva già visto l'11 aprile, il suo arresto è stato convalidato e disposti gli arresti domiciliari.

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