René Benko, all’asta gli arredi della sua Villa Ansaldi a Sirmione

Da un portasigari di lusso allo zerbino, dal libro degli ospiti con le dediche di Tina Turner, Niki Lauda e Silvio Berlusconi a vini rari: è stata fissata per lunedì 14 luglio, a partire dalle ore 9, l’asta degli arredi della Villa Ansaldi a Sirmione di René Benko, il magnate austriaco al centro del mega crack del suo gruppo Signa. Si possono già presentare offerte su aurena.at, dove andranno all’asta 1.845 oggetti
Proprietà
Simile aste in Austria avevano causato una vera e propria corsa ai cimeli del 47enne, che si trova in custodia cautelare nel carcere di Vienna dal 23 gennaio. Situata in posizione pittoresca all’interno di un parco di 12 ettari che include una pista di atterraggio per elicotteri e accesso diretto al lago, protetto da sguardi indiscreti: si presenta così Villa Ansaldi a Sirmione. Per anni la proprietà è stata affittata da Signa Holding e dimora estiva di Benko. Su incarico del curatore fallimentare, l’intero inventario della villa disposta su quattro piani, gli arredi delle aree esterne e quelli degli alloggi del personale di servizio e di sicurezza all’interno della proprietà sarà messo all’asta.
Dentro Villa Ansaldi
La gamma di lotti spazia da un tavolo da pranzo di design per dodici persone a sculture in metallo, lampade di design, specchi e poltrone riccamente ornate, un letto matrimoniale king size e un lettino elettrico per trattamenti estetici. Nella villa trova spazio anche l’ufficio di René Benko che ospita tra gli altri oggetti modellini di aerei e yacht, una scatola portasigari d’argento con il monogramma «Rb» e un’edizione della Tiroler Tageszeitung andata in stampa nella data del compleanno del fondatore di Signa – il 20 maggio 1977 – con il prezzo di acquisto dell’epoca: 3 scellini.
Altri cimeli
Anche l’attrezzatura dell’area fitness nel seminterrato andrà all’asta, così come lo zerbino con la scritta «Villa Ansaldi». Sarà inoltre possibile aggiudicarsi il sistema di sorveglianza della proprietà. Il garage non ospita più le auto sportive, ma sono ancora disponibili iconiche insegne luminose e in ghisa della Ferrari. Le riserve della cantina di vini andranno all’asta in una sezione dedicata, si tratta di etichette introvabili che vengono vendute per svariate migliaia di euro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.