Remedello, nuovi fondi per il progetto di contenimento delle nutrie

Proseguire il progetto di contenimento delle nutrie con la volontà, inoltre, di dialogare e siglare accordi con i Comuni limitrofi per potenziare, in modo sinergico, gli effetti e mantenerli nel tempo. È questo l’intento dell’Amministrazione comunale di Remedello, guidata dal sindaco Simone Ferrari, che ha stanziato fondi ad hoc al fine di non vanificare gli effetti della sperimentazione regionale.
Il progetto e gli obiettivi
«Abbiamo destinato circa cinquemila euro per portare avanti il progetto in cui Remedello, assieme ad altri Comuni, era stato inserito da Regione Lombardia: il piano è stato concretizzato da gennaio a giugno, finanziato, appunto, dalla Regione, ed effettivamente ha portato benefici al nostro territorio, dove i capi sono diminuiti in diverse zone del paese – spiega la consigliera comunale di maggioranza Francesca Ceruti –. Così, per non vanificare questi risultati, abbiamo voluto rinnovare l’incarico alla ditta conosciuta in occasione del progetto sperimentale regionale ultimato, destinando quindi risorse comunali, altrimenti, se si interrompe l’attività, il rischio è perdere i risultati ottenuti».
Ma si guarda anche oltre: «È nostra volontà contattare i Comuni limitrofi e dialogare con loro, perché, se condividono la nostra progettualità, si potrebbero avviare collaborazioni e ampliare il raggio dell’intervento: ciò consentirebbe di rendere l’iniziativa di contenimento delle nutrie più efficace» prosegue Ceruti, che ha affrontato e approfondito il tema durante il Consiglio comunale. Dunque – aggiunge ancora la consigliera comunale – ora ri-partiamo sul nostro territorio e l’obiettivo è quello di riuscire a coinvolgere anche i territori limitrofi».
Abbattimento di capi
Concretamente il progetto consiste «in un abbattimento di capi, che naturalmente è condotto secondo la normativa e con operatori faunistici qualificati che si relazionano alle autorità competenti in materia» ha spiegato Ceruti.
Il tema è particolarmente sentito dal territorio: «Si tratta di interventi importanti sotto diversi punti di vista: per il mondo agricolo, per la conservazione dell’habitat e dell’ambiente e per la sicurezza, pensiamo alla sicurezza stradale o alla sicurezza negli appezzamenti agricoli (per via dell’utilizzo di mezzi su terreni resi instabili e per gli argini scavati, ndr)» ha aggiunto Ceruti. Da qui la decisione, appunto, di dare un proseguo progettuale con risorse comunali.
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