Rapinano tre coetanei e chiedono il riscatto, ma vengono riconosciuti

Un regolamento di conti per gelosia, nato tempo fa in un locale di Brescia. Ci sarebbe questo all’origine della rapina consumata nella notte tra venerdì e sabato ad Azzano Mella. Tre ragazzi, tutti poco più che ventenni, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Verolanuova per rapina aggravata, tentata estorsione e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere.
La vicenda
Era da poco passata la mezzanotte quando un 21enne della Bassa ha chiamato il 112 raccontando di essere stato aggredito e derubato del cellulare mentre si trovava in auto con due amici, di 18 e 19 anni, in un parcheggio vicino a un parco pubblico.
Secondo il racconto della vittima, tre coetanei con i volti coperti da scaldacollo si erano avvicinati alla loro auto a bordo di una piccola utilitaria scura, intimando loro di scendere. Uno aveva infranto il finestrino con un martello, un altro impugnava una pistola scacciacani. In pochi secondi avevano portato via il telefono del 21enne, una collanina d’oro e due sigarette elettroniche appartenenti agli amici.
Nonostante il tentativo di mascherarsi, il giovane aveva riconosciuto due dei tre aggressori, frequentatori degli stessi locali. Poche ore dopo, i Carabinieri di Verolanuova e Manerbio hanno rintracciato il terzetto a Capriano del Colle: nell’auto sono stati trovati e sequestrati la pistola scacciacani, il martello, un passamontagna e due coltelli a serramanico.
Dopo la denuncia, per i tre è scattata l’accusa di rapina aggravata e tentata estorsione in concorso. Avevano infatti chiesto alle vittime 4mila euro per riavere quanto rubato.
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