Ragazza di 16 anni rapina due adulti nella zona della Stazione di Brescia, ora è in carcere

I colpi messi a segno alla fine di marzo ai danni di due uomini insieme ad una complice
L'ordinanza è stata eseguita dagli agenti della Polizia locale di Brescia © www.giornaledibrescia.it
L'ordinanza è stata eseguita dagli agenti della Polizia locale di Brescia © www.giornaledibrescia.it
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È una ragazza di soli 16 anni e formalmente è ancora incensurata. Ma per il Tribunale per i minorenni la custodia cautelare in carcere è la sola misura in grado in questo momento di limitarne i comportamenti violenti. La giovane infatti «ha avuto precedenti denunce in età non imputabile» e recentemente «ha chiesto e ottenuto la messa alla prova» ma «nonostante le esperienze giudiziarie e la partecipazione ad un programma di sostegno, non ha esitato a commettere reati a scopo di lucro anche con l’impiego di violenza fisica contro le persone».

La Polizia locale di Brescia ha rintracciato martedì pomeriggio in stazione e portato nel carcere minorile femminile di Massa Carrara una ragazza nata nel 2008 a Brescia e che, alla fine di marzo, ha messo a segno, insieme ad un’altra ragazza e a tre maschi più grandi, due rapine ai danni di adulti nella zona della stazione ferroviaria.

I colpi

Nel primo caso, il 26 marzo, aveva avvicinato un uomo che aspettava l’autobus sotto il portico di fronte alla stazione ferroviaria: prima lo aveva distratto chiedendogli del denaro e poi gli aveva sfilato dalla tasca il telefono cellulare. Quando l’uomo si era accorto e aveva provato a fermarla i suoi complici lo avevano preso a calci e pugni fino a farlo cadere a terra.

La vittima aveva fermato una pattuglia di passaggio e indicato la ragazza che gli aveva rubato il telefono che stava camminando a poca distanza: gli agenti le avevano trovato addosso lo smartphone appena rubato e anche un iPhone rubato poco prima. Per questo era stata denunciata.

Solo due giorni dopo, probabilmente con gli stessi complici, era entrata nuovamente in azione. Questa volta nel mirino era finito un camionista ucraino che, non trovando l’ingresso della metropolitana, aveva chiesto indicazioni alla ragazza che però gli aveva indicato l’accesso al parcheggio sotterraneo, offrendosi anche di accompagnarlo, dove i complici erano in agguato. L’uomo infatti appena è stato in una zona isolata è stato aggredito alle spalle dai tre ragazzi che gli hanno strappato la catenina d’oro che teneva al collo e poi anche il borsello in cui aveva il portafogli.

Gli aggressori sono fuggiti ma il camionista, risalito sul piazzale della stazione, aveva rivisto la ragazza e l’aveva bloccata fino a quando gli agenti in servizio lo avevano notato ed erano intervenuti.

Tutti questi episodi hanno spinto il Tribunale per i minorenni ad emettere una ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di rapina in concorso e ricettazione che è stata eseguita dalla Locale.

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