Raffica di furti sulle auto in sosta tra via Pasubio e via Massimo d’Azeglio

La rabbia dei residenti: «La mancanza di controlli offre un’imbarazzante impunità»
Una delle auto prese di mira - © www.giornaledibrescia.it
Una delle auto prese di mira - © www.giornaledibrescia.it
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Timore e rabbia in via Pasubio e via Massimo d’Azeglio in città, nei pressi di Campo Marte, per una raffica di spaccate ai vetri delle auto in sosta e conseguenti furti a bordo dei veicoli. Sono state segnalate diverse autovetture danneggiate solo nella giornata di venerdì, ma segue una denuncia che è già stata sollevata in settimana.

Le testimonianze

«È da giorni che troviamo le auto parcheggiate con i vetri infranti. Le vetture risultano frugate e dall’abitacolo sparisce di tutto: dai pochi spiccioli ai dispositivi elettronici, i supporti dei cellulari, borse e persino Telepass. Tante volte sono le borse delle spese o della palestra che prendono il largo. È fastidioso. Siamo veramente esasperati per questa recrudescenza della microcriminalità, ma la cosa non sembra cessare nell’arco di qualche giorno. Anzi, sembra via via peggiorare…» racconta un residente. La sua vettura è una coupé scura: ha il vetro del conducente rotto e dal cassettino sono spariti anche i documenti del mezzo.

«Sino a qualche settimana fa accadeva che rubassero le ruote con i cerchi in lega, piuttosto che le batterie delle auto parcheggiate oppure i fari delle utilitarie, ma non si è mai assistito ad una raffica di razzie di questo genere. Il pensiero è che ad agire possa essere più di una persona, ma i fatti accadono di giorno, cosa che rende gli episodi di per sé odiosi ancora più inquietanti» continuano i residenti. Solo venerdì sarebbero state almeno una decina le auto con i vetri infranti. «Ma nei giorni scorsi i numeri sono stati addirittura superiori a riprova che qui la mancanza di controlli offre un’imbarazzante impunità che ci lascia basiti. Prima abbiamo avuto i disagi dei lavori pubblici, ora questi fatti che ci lasciano capire come in strada bazzichi veramente di tutto» proseguono.

Non più tardi di qualche settimana fa in queste palazzine alcuni anziani erano stati derubati in casa dei preziosi da una coppia dove uno dei malviventi era vestito da vigile urbano. «Questo la dice lunga sulla situazione e su come la criminalità trovi terreno fertile a danno di chi qui vive. E come godano di una sorta di impunità». 

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