CronacaBassa

Raffaella Ragnoli dopo l’ergastolo: «Chiedo perdono a chi ho ferito»

Dopo la sentenza relativa all’omicidio di Nuvolento, la donna ha scelto poche parole per consolare chi era lì al suo fianco
Raffaella Ragnoli in tribunale durante una delle udienze - Foto © www.giornaledibrescia.it
Raffaella Ragnoli in tribunale durante una delle udienze - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Poche parole per chiedere scusa, poche parole per consolare chi era lì per lei, al suo fianco, a testimoniarle la vicinanza. Raffaella Ragnoli – la donna di Nuvolento che nel 2023 uccise il marito Romano Fagoni davanti al figlio – lunedì 9 dicembre 2024 le ha pronunciate all’inizio e alla fine dell’udienza che si è conclusa con l’ergastolo.

La dichiarazione

In apertura si è affidata a dichiarazioni spontanee. «Sono distrutta – ha detto ai giudici della Corte d’assise –. Ogni volta che torno a quella sera mi assale il terrore. È un gesto che non mi appartiene, ero spaventata. Chiedo perdono a tutti quelli che soffrono per quello che ho fatto».

In chiusura, dalla gabbia, appena prima di tornare in carcere, Raffaella Ragnoli ha scandito con il labiale un chiaro «mi dispiace» all’indirizzo della figlia che quella sera non c’era, ma non si è persa un’udienza, dei parenti e degli amici sotto shock per la sentenza.

«Siamo sorpresi – hanno detto a caldo i difensori di Ragnoli, gli avvocati Anna Maria De Mattei e Tommy Bettanini –, dobbiamo leggere le motivazioni, ma già da ora possiamo dire che qualche ragionamento qui non torna e che faremo appello».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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