Prima infanzia, avanti i progetti che sostengono le famiglie

Daniela Zorat
Fondazione della Comunità bresciana e gli Elefanti volanti promuovono «Da zero a mille»
Le iniziative hanno l'obiettivo di sostenere l'infanzia e l'educazione
Le iniziative hanno l'obiettivo di sostenere l'infanzia e l'educazione
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Contrastare la povertà educativa dei bambini, fin dalla primissima infanzia, e la denatalità. È questo l’obiettivo del progetto integrato per il benessere di bambini e adulti «Da zero a mille» che interessa tre province lombarde tra le quali anche la nostra e che vede la Fondazione della Comunità bresciana e la cooperativa Elefanti volanti tra gli enti attuatori. Le risorse sono state messe a disposizione da «Con i bambini - impresa sociale» e dalla fondazione «Con il Sud».

Risorse e paesi

Il progetto ha un costo per le tre province di 900mila euro, 336mila dei quali per Brescia, per quattro ambiti territoriali che riguardano sei Comuni: Desenzano, Borgosatollo, Flero, Montirone, Gardone Val Trompia e Palazzolo. «La nostra fondazione - ha affermato la direttrice di Fcb, Orietta Filippini - può favorire lobby positive sul territorio, per disseminare buone pratiche e diffonderle anche ad altri enti, lavorando molto sulle famiglie e sull’infanzia».

Per Brescia si occupa del progetto la cooperativa Elefanti Volanti che offre 15 servizi tra nidi e centri da zero a sei anni e che in questo ambito sta seguendo due linee di intervento: «Il potenziamento di quanto esiste con laboratori per genitori e bimbi di vario tipo - ha spiegato la presidente, Gisella Pricoco - per quasi cinquemila ore di attività per 101 bimbi coinvolti e 195 famiglie; e poi l’innovazione dei metodi educativi e la riorganizzazione degli spazi».

Servizi su misura

È in questo settore che è stata attivata la sperimentazione con Asst del Garda per potenziare il nido aziendale dell’ospedale di Desenzano, e pure per l’ospedale di Gardone Val Trompia, seguendo il modello del nido «Battibaleno» attivo in città da 22 anni e che offre servizi quasi «su misura» per i genitori che lavorano seguendo turni particolari nel settore sanitario e turistico.

«Qui il nido è aperto dalle 6.30 del mattino fino alle 22.30 - ha illustrato Silvia Ziletti, responsabile Area infanzia della cooperativa -, sei giorni a settimana e 12 mesi l’anno, su otto turni consecutivi che consentono una risposta personalizzata, al fine di garantire il benessere del bambino e dei genitori». Offrendo un metodo pedagogico al passo con le nuove linee, per «accompagnare nella crescita il piccolo ma senza fretta».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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