Premiata la generosità del volontariato: 90 anni per Lilt e Avis Brescia
Una serata dedicata al cuore della comunità. Nel pomeriggio nella sala conferenze Corrado Faissola di Banca Intesa Sanpaolo, centinaia di persone si sono ritrovate per il Galà del volontariato, l’appuntamento che, in occasione della 40esima Giornata internazionale del volontariato, ha celebrato l’impegno silenzioso e costante di chi ogni giorno si mette al servizio. Un momento carico di emozione e riconoscenza, in cui volti, storie e gesti di dedizione hanno mostrato la forza di una rete che sorregge il territorio e ne custodisce i valori più profondi.
Impegno
La cerimonia - promossa dal Csv Brescia in collaborazione con Provincia, Comune, Acb e Fondazione della Comunità Bresciana - ha reso omaggio alle 74 associazioni che nel 2025 hanno raggiunto traguardi significativi, dai 10 ai 90 anni di attività.
Una lunga sequenza di applausi che ha sottolineato non solo la longevità delle realtà coinvolte, ma anche la loro capacità di rigenerarsi e rispondere ai bisogni della comunità. «La Giornata internazionale del volontariato è stata istituita nel 1985 - ha ricordato Gianni Vezzoni, presidente del Csv Brescia - e il 2026 sarà l’anno internazionale del volontariato per lo sviluppo sostenibile. Il 5 dicembre coincide con la giornata del suolo, una sovrapposizione non casuale, perché entrambi sono elementi fondamentali della sostenibilità. Abbiamo voluto dare un riconoscimento a questo straordinario esercito di persone che mette a disposizione tempo, competenze e generosità».
I volti
Sul palco si sono alternati rappresentanti istituzionali locali, provinciali e regionali. A portare il saluto del Comune è stata Beatrice Nardo, mentre per la Regione Lombardia è intervenuta la consigliera di parità Annamaria Gandolfi, che ha evidenziato il valore umano dell’impegno civico. «Il volontariato non ha sesso: è uomo e donna. Questo Paese non si muoverebbe senza queste persone. Sono ricchissime, perché nel dare tanto agli altri ricevono altrettanto».
Tra i momenti più intensi, le premiazioni delle realtà che festeggiano 90 anni, Lilt (Lega italiana lotta tumori) e Avis comunale di Brescia. Paolo Frata, vicepresidente Lilt, ha ricordato l’impegno nella prevenzione oncologica. «La nostra missione è la prevenzione in tutte le sue forme, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, negli screening con Ats e nel sostegno ai piccoli pazienti degli Spedali Civili».
Emozionata anche Barbara Manfredi, presidente dell’Avis comunale di Brescia. «In città abbiamo 5.800 donatori di tutte le età. Investiamo sui giovani, cercando di coinvolgerli già nelle scuole». A restituire l’essenza della serata è stata la sensazione condivisa di far parte di una comunità unita. «Vedere così tante persone dà una sensazione di protezione sociale che fa sentire meno soli - ha osservato Elisa Inglese, consigliere del Forum del Terzo Settore -. Associazioni che raggiungono 90 anni sono un traguardo incredibile e fanno sperare che, insieme, si possano raggiungere nuovi obiettivi». Le sette tranche di premiazioni hanno accompagnato un viaggio emozionale tra generazioni, missioni e storie diverse, unite da un unico filo: l’abbraccio e la certezza che la solidarietà, quando è condivisa, diventa una forza potentissima. E ieri sera, più che mai, questa forza si è percepita.
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