Pisogne, 70 anni dopo la Miniera dei cristalli riemerge dalla storia

Si tratta di un tunnel attivo fino al 1953, quando fu spazzato via dall’alluvione, portando devastazione e morte. Da allora più nessuno vi è potuto entrare. Il Gruppo speleo Montorfano ha compiuto un’impresa coraggiosa
La miniera dei cristalli
La miniera dei cristalli
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Il video dell’esplorazione fa trattenere il fiato dalla prima immagine sino all’ultima, con sette speleologi del Gruppo Montorfano di Coccaglio - Sergio, Piero, Franco, Ivan, Stefano, Marco e Gabriele - che, un passo dopo l’altro, si immergono nelle viscere della terra, riportando alla luce l’ex Miniera dei cristalli di Pisogne.

Si tratta di un tunnel attivo fino al 1953, quando fu spazzato via dall’alluvione, portando devastazione e morte (una ventina i minatori che hanno perso la vita, di cui tre mai più ritrovati). Da allora più nessuno vi è potuto entrare, anche perché l’imbocco del tunnel era stato cancellato da uno smottamento.

Uno scatto dalla miniera dei cristalli - © www.giornaledibrescia.it
Uno scatto dalla miniera dei cristalli - © www.giornaledibrescia.it

Ma la passione di riscoprire la storia ha prevalso su tutto e, a poco più di settant’anni di distanza, qualcuno è tornato a percorrere quei cunicoli intrisi di fatica e lavoro, una storia passata che ormai è completamente scomparsa. Un lavoro di studio, documentazione e raccolta di informazioni ha preceduto la scoperta e l’avventura all’interno della miniera. Gli speleologi, qualche giorno fa, sono riusciti a entrare, utilizzando un ingresso secondario della miniera, e hanno scoperto un vero e proprio tesoro nascosto. Non si tratta solo di fenomeni naturali e di rocce trasformate dal lavorio dell’acqua, ma del ritrovamento di un pezzo di storia passata di Pisogne. Perché su quei muri sono state notate parecchie scritte dei minatori, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio e del loro lavoro. Più volte si trova, a esempio, la scritta «Silini minor», ovvero Andrea Silini detto «’l minor» di Pontasio e poi molte altre, che hanno suscitato commozione a Pisogne.

Le scritte sulla roccia
Le scritte sulla roccia

Il Gruppo speleo Montorfano ha compiuto un’impresa coraggiosa, esplorando cunicoli a volte alti, a volte bassissimi, anfratti, stanze più grandi, ha risalito tunnel e percorso i binari dei carrelli, dove continua a scorrere l’acqua. L’Amministrazione di Pisogne è al lavoro da tempo per creare un parco archeo minerario tre le montagne della località, non è escluso che possa rientrarvi anche la miniera dei cristalli. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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