Piantagione di marijuana da 800mila euro, maxi sequestro a Brescia

La Guardia di Finanza di Brescia ha scoperto la coltivazione in un capannone industriale a Poncarale e in uno al Quartiere Abba in città. Trovate 952 piante, 20 kg di infiorescenze, 2 kg di hashish e 3800 euro in contanti
  • La Guardia di Finanza nella piantagione di marijuana
    La Guardia di Finanza nella piantagione di marijuana - © www.giornaledibrescia.it
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La Guardia di Finanza di Brescia ha sequestrato una piantagione di marijuana del valore di circa 800.000 euro e ha tratto in arresto tre persone. Altre sette persone sono indagate per concorso in reato.

La piantagione, scoperta in un capannone industriale a Poncarale e in un altro al Quartiere Abba in città, comprendeva 952 piante di cannabis e una complessa struttura di aspirazione, condizionamento e illuminazione. Sono stati sequestrati anche 20 kg di infiorescenze, 2 kg di hashish e 3800 euro in contanti. Gli arrestati sono accusati di coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti. La piantagione aveva anche un allacciamento abusivo alla rete elettrica pubblica che creava un enorme consumo elettrico sulla rete.

Le indagini

Le indagini sono state condotte con servizi mirati di appostamento e di pedinamento degli indagati. Operatività svolta negli ultimi mesi dalle Fiamme Gialle e bresciane tenendo conto dei movimenti sospetti di soggetti che risultavano già noti agli investigatori. Le due coltivazioni di canapa erano asservite da un potente impianto di aspirazione e depurazione, da un impianto di illuminazione e riscaldamento e soprattutto da un sofisticato sistema di videosorveglianza collegato ai cellulari di tutte le dieci persone coinvolte che avvisava in tempo reale dell'avvicinamento di chiunque alla struttura perimetrale del capannone.

Sulla base di tali elementi il pm Alessio Bernardi, titolare delle indagini, ha disposto nell'arco di un anno e mezzo delle attività Mirate condotte dal nucleo Pef di Brescia che ha condotto all'ingente sequestro. Sono stati arrestati il titolare del capannone di Poncarale, un artigiano imbianchino, e due stretti collaboratori che sono stati prima portati a Canton Mombello quindi per due di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari.

L'intera piantagione, sottoposta a misura ablativa per l'analisi e successiva distruzione, una volta essiccata avrebbe reso 95 kg di marijuana per un valore sul mercato di circa 800 mila euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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