Piancogno, tentato omicidio: il 17enne resta in comunità

Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni. Secondo gli inquirenti il giovane aveva pianificato di uccidere il compagno della madre della fidanzata
I carabinieri nell'abitazione teatro della lite a Piancogno © www.giornaledibrescia.it
I carabinieri nell'abitazione teatro della lite a Piancogno © www.giornaledibrescia.it
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Resta in comunità, ma questa volta non potrà lasciarla pena l’aggravamento della sua posizione e il trasferimento in un carcere minorile.

Questa la decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni nei confronti del diciassettenne che lo scorso venerdì sera, a Piancogno, ha impugnato un coltello e ferito all’addome il cinquantatreenne compagno della madre della sua fidanzata, che da qualche giorno offriva ospitalità a lui e all’uomo.

La pianificazione

Il gip ha convalidato il suo arresto e, sostanzialmente, fatto suo il quadro delle accuse delineato dal sostituto procuratore Lara Ghirardi sulla base degli indizi raccolti dai carabinieri della compagnia di Breno. Secondo gli inquirenti il giovane aveva pianificato l’omicidio del cinquantatreenne. La prova delle sue intenzioni si ricaverebbe dallo scambio di messaggi avuto nei giorni precedenti con la madre della sua fidanzata.

Il diciassettenne, difeso dall’avvocato Cristina Guatta, ha provato a difendersi sostenendo di aver agito per legittima difesa. La sua versione, almeno per ora, non ha fatto presa sul giudice.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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