Parigi, la procura chiede la libertà vigilata per Sarkozy

La procura ha chiesto il rilascio e la libertà vigilata per Nicolas Sarkozy, con divieto di avere contatti con gli altri imputati e testimoni della vicenda libica. La giustizia francese si esprimerà oggi alle 13.30 L'ex presidente Nicolas Sarkozy è attualmente detenuto nel carcere parigino di La Santé per il caso dei presunti finanziamenti libici alla sua campagna presidenziale del 2007: è quanto scrive il giornale Le Figaro.
La procura ha precisato che «l'estrema gravità dei fatti e la dimensione della pena» non devono influire nella decisione, che deve essere ispirata «unicamente dai criteri dell'articolo 144 del Codice di procedura penale».
Nell'articolo si enumerano le condizioni che, uniche, giustificano la detenzione provvisoria: rischio di inquinamento delle prove e contatti con altri imputati.
Le parole di Sarkozy
«Voglio che ci si convinca di una cosa: non ho mai avuto l'idea folle di chiedere al signor Gheddafi qualsiasi finanziamento. Mai riconoscerò qualcosa che non ho commesso»: lo ha detto l'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, durante l'udienza a Parigi sulla sua richiesta di rimessa in libertà dal carcere di La Santé.
Le séjour de Nicolas Sarkozy en prison est «un cauchemar», a déclaré l’ex-chef de l'État lundi lors de l’examen de sa demande de mise en liberté. →https://t.co/RAhqEPciou pic.twitter.com/OYOsKkuUFR
— Le Figaro (@Le_Figaro) November 10, 2025
«Ho risposto scrupolosamente a tutte le convocazioni. Non avrei potuto immaginare di raggiungere i 70 anni per conoscere il carcere. Questa prova mi è stata imposta: l'ho vissuta. È dura, molto dura". E ancora: «È estenuante», «un incubo».
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