CronacaBassa

Orzinuovi, addio allo storico jet «Thunderflash»

Silvia Pasolini
Impossibile restaurarlo: al suo posto un nuovo monumento frutto di un concorso di idee. Il piazzale dell’Aeronautica è pronto a cambiare volto
Il jet che verrà rimosso dal parco dell'Aeronautica a Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it
Il jet che verrà rimosso dal parco dell'Aeronautica a Orzinuovi © www.giornaledibrescia.it
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Un altro tassello si aggiunge al mosaico della riqualificazione del centro di Orzinuovi. Dopo piazza Garibaldi e il parco Alcide De Gasperi, anche il piazzale dell’Aeronautica è pronto a cambiare volto. Dove oggi si alternano auto parcheggiate e spiazzi erbosi, presto sorgerà uno spazio moderno, ordinato e accogliente.

La Giunta ha deciso di destinare 600mila euro, per «sistemare un’area in condizioni di degrado, diventata negli anni più parcheggio che piazza – spiega il sindaco Laura Magli –. Vogliamo trasformarla in un luogo sicuro e vivibile, in una posizione strategica, vicino al parco De Gasperi e alle scuole medie. L’intervento rientra nel percorso di riqualificazione del centro iniziato con la precedente amministrazione guidata dal senatore Maffoni».

Trasformazione

La proposta è approdata in Consiglio a fine ottobre, all’interno della variazione di bilancio di previsione, sulla quale la minoranza ha votato contro. I lavori dovrebbero partire la prossima estate. «Non si tratta di una semplice manutenzione, ma di una vera e propria opera di rigenerazione urbana – prosegue la Magli – resa possibile grazie ai proventi derivanti dalle monetizzazioni e dagli oneri urbanistici. È un investimento importante, che dimostra come aziende e cittadini credano ancora nel nostro territorio e abbiano deciso di scommettere su Orzinuovi».

Lo storico jet

Oggi l’area si presenta divisa in tre parti: un parcheggio a nord, uno spazio verde centrale con lo storico aereo e un parcheggio a sud, sede anche della fermata degli autobus. Ma uno dei simboli più riconoscibili del luogo, il vecchio jet Thunderflash RF-84F è destinato ad essere rimosso per lasciare il posto alla modernità.

L’aereo, di fabbricazione statunitense e progettato per missioni di foto-ricognizione, era stato posizionato lì nel 1975 dall’allora sindaco Aldo Leonardi.

Dei dodici cedri del Libano piantati a cornice, oggi ne restano solo cinque. «L’aereo è ormai pericolante – spiega il sindaco – e dal 2019 è transennato. La decisione di rimuoverlo è dolorosa, ma inevitabile, perché i costi di recupero e restauro sarebbero troppo elevati». Secondo le prime indiscrezioni, sarà donato a un’associazione militare di Brescia. Al suo posto, prenderà forma un nuovo monumento contemporaneo dedicato all’Aeronautica, realizzato attraverso un concorso di idee aperto agli artisti locali.

Il progetto

«Due sono oggi le funzioni del piazzale: parcheggio e area verde, ma scollegate e frammentarie – osserva l’assessore ai Lavori pubblici Maffoni –. Il progetto punta a ricucire questi spazi, creando un legame anche visivo e percettivo. La nuova configurazione prevede un parcheggio da 66 posti auto, in parte ombreggiati – quattro in più rispetto a quelli attuali – distribuiti lungo una viabilità ridisegnata, con percorsi pedonali protetti, una fermata bus rinnovata e una zona verde centrale che diventerà un piccolo anfiteatro naturale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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