L’esperto bresciano su Garlasco: «In casa c’era un secondo uomo»

Le mie valutazioni mi portano a ritenere che ci fossero due persone. Le impronte di due paia diverse di scarpe». Enrico Manieri, esperto di balistica, è stato consulente tecnico in diversi processi, quello del «mostro di Firenze» il più celebre e cura un canale Youtube.

Manieri come ha deciso di interessarsi alla vicenda Garlasco?

«Per l’appello di Firenze avevo curato una delle prime analisi sulle macchie di sangue e una persona mi ha chiesto di valutare nel dettaglio quelle della villetta di Garlasco. Così ho raccolto le immagini del sopralluogo del Ris e fatto le mie valutazioni, è evidente che in questo caso le tracce parlano».

Chiara Poggi, uccisa nell'agosto del 2007

La sua prima analisi è stata sul telefono, come mai?

«Nelle fotografie ho visto che c’era una macchia di sangue nello spazio tra la base e la cornetta e mi sono chiesto come ha fatto ad arrivarci. Ho comprato due telefoni dello stesso modello e fatto degli esperimenti e scoperto che la cornetta doveva essere sollevata. E questo è un elemento che non torna».

Il resto dell’analisi è sulle tracce sulle scale.

«Per la conformazione dei gradini e la posizione delle macchie penso che il corpo sia caduto a chi lo stava trasportando. Ma soprattutto ci sono delle strisciate sul muro che richiamano ad una suola di scarpa diversa dall’unica che è stata repertata e che non appartiene a nessuno dei soccorritori o delle altre persone entrare nella casa dopo il ritrovamento del corpo. Si tratta dello stesso tipo di scarpe che sono poi state trovare nel fosso in località Groppello».

La villetta di Garlasco dove nel 2007 è stata uccisa Chiara Poggi.

Una valutazione che la porta a dire cosa?

«Mi sono convinto che le persone nella villetta il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi fossero almeno due. Una quella con le scarpe con le suole a pallini e l’altra quella che ha lasciato i segni sul muro delle scale. Ho comunicato tutte queste mie conclusioni agli avvocati di Alberto Stasi e vedo che stanno portando avanti la tesi del secondo uomo nella casa.

Il suo lavoro è finito?

«Assolutamente no. Sono al lavoro su altri dettagli e dai primi riscontri potrebbero esserci altre novità».