CronacaBassa

Il «Campagnòlio» finanzia le vetrate artistiche della chiesa di Ghedi

Gianantonio Frosio
Alla spesa contribuirà la vendita dell’olio realizzato con i frutti coltivati e raccolti nel brolo
Le finestre che saranno colorate - © www.giornaledibrescia.it
Le finestre che saranno colorate - © www.giornaledibrescia.it
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Non potendo avere il campanile, per Natale la chiesa della Campagnola avrà le finestre dell’abside vestite a nuovo con artistiche vetrate. Un ritocco da 12.000 euro: troppi per un quartiere di periferia. Che però può contare sulla generosità di qualche filantropo e sul Campagnòlio. Non è un segreto: ai fedeli della Campagnola piacerebbe regalare un campanile alla loro chiesa, unica del paese ad esserne sprovvista.

C’è un progetto, che però è stato congelato perché costa troppo: 200.000 euro. In attesa di qualche segnale dalla Provvidenza, il sacrestano e factotum Natalino Costanzi ha pensato di impreziosire l’abside, le cui finestre a breve perderanno i vetri normali per guadagnare vetrate multicolori: opere d’arte create unendo tasselli di vetro colorato con profili di piombo. Siccome le finestre sono 12 come le tribù di Israele, ma soprattutto come gli apostoli, ciascuna sarà dedicata ad un discepolo: Pietro, Andrea, Giacomo…

Porta a porta

Tutto per 12.000 euro: pochi rispetto ai 200.000 del campanile. Ma dal momento che non ci sono neanche quelli, almeno non tutti, è partita la ricerca. Natalino è andato a tirare le tasche alla Bcc Agrobresciano, che senza farsi pregare ha allungato 7.500 euro. Un bell’aiuto, che però non basta: ecco allora il Campagnòlio.

Nel brolo

Bisogna sapere che l’anno scorso alcuni volontari avevano avuto l’idea di trasformare in olio le olive cresciute sugli alberelli che Natalino aveva piantato nel brolo della chiesa. Dalla spremitura erano arrivati 15 chili di olio, che, con l’etichetta Campagnòlio, era stato messo in bottigliette da 150 cc, poi distribuite in chiesa in cambio di un’offerta.

La raccolta delle olive per la produzione del Campagnòlio - © www.giornaledibrescia.it
La raccolta delle olive per la produzione del Campagnòlio - © www.giornaledibrescia.it

L’olio era andato a ruba, e molte persone avevano prenotato quello del 2025. Visto il gradimento, è arrivato il bis: anche grazie alle olive di alcuni abitanti del quartiere, ben contenti di donare quelle del proprio giardino, nei giorni scorsi sono stati ricavati 30 chili di olio, poi messi in 200 bottigliette. Siccome l’anno scorso tutti s’erano dimostrati molto generosi (l’offerta minima era stata di 10 euro) si spera che il Campagnòlio 2025 possa contribuire alla spesa per le finestre. E magari anche a quella per i mobili della sagrestia, che Natalino intende cambiare «perché in quelli vecchi non ci sta più niente».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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