Odori nella zona industriale a Bassano, il Comune avvia le rilevazioni
«Nei momenti in cui l’odore è particolarmente intenso crea sensazioni di mal di gola, bruciore agli occhi e anche dei capogiri». A Bassano Bresciano c’eravamo stati quattro anni fa per lo stesso motivo: gli odori molesti e i miasmi che ammorbano l’aria della zona industriale del paese, insopportabili per i residenti che vivono a ridosso dei capannoni. All’epoca era stata lanciata una petizione, 118 firme, praticamente gli abitanti dell’area, per chiedere alle istituzioni di risolvere il problema, finora senza fortuna.
Dito puntato
Nel mirino dei cittadini sempre la stessa azienda, le cui responsabilità non sono mai state accertate. Il problema, però, è rimasto. «Noi abbiamo cominciato a segnalare il problema nel 2019», ricorda Francesco Barcellari che da anni si batte con alcuni residenti della zona per tentare di risolvere un disagio che sta influendo negativamente sulla qualità della vita di un centinaio di persone.
«Addirittura – aggiunge Giuseppe Galuppini, altro abitante del quartiere – una volta abbiamo chiamato i carabinieri perché l’odore entrava in casa». «È una lavorazione chimica quella di questa azienda che crediamo generi questi problemi - si sfoga un’altra signora - Per questo noi siamo molto preoccupati».
In passato
Negli anni sono stati diversi gli esposti e le segnalazioni contro un’azienda insediatasi nell’area industriale nel 2017, della quale non facciamo il nome proprio perché, nonostante i controlli, non sono emerse responsabilità dirette. Il titolare della ditta, che abbiamo intercettato fuori dal capannone, si difende, sicuro di essere nel giusto. «Ats, Arpa, Carabinieri e Provincia sono stati qua e non hanno rilevato irregolarità. Ma non voglio che sia la mia parola contro quella di un’altra persona. Che siano gli enti preposti a parlare. Io sono qui dalla mattina alla sera con 40 operai e nessuno di noi lamenta mal di testa o bruciori».
Monitoraggio
L’odore dolciastro, però, nell’aria lo sentiamo anche noi e, dopo cinque anni di denunce, anche l’Amministrazione comunale di Bassano ha deciso di prendere in mano la situazione. Lo scorso 13 marzo nell’auditorium del Comune si è tenuta un’assemblea pubblica, indetta dal sindaco Michele Sbaraini e dall’assessora all’Ambiente Vanessa Zani, per l’avvio di una campagna di rilevazione degli odori che partirà lunedì e durerà 4 mesi, seguendo la direttiva regionale 3018 del 2012 per la «caratterizzazione delle emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno».
Ai cittadini che lo richiedano sarà consegnato un questionario da restituire entro il primo agosto. L’obiettivo è individuare la fonte e cercare di risolvere una volta per sempre il problema.
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