Nonno pusher non va in pensione: a 77 anni viene arrestato ancora

In tribunale è arrivato zoppicando, accompagnato dai carabinieri e sorreggendosi ad una stampella. Mentre si svolgevano le udienze prima di quella in cui era coinvolto, ha sonnecchiato in fondo all’aula, con due militari a sorvegliarlo a vista, appoggiando le gambe alla gruccia.
L’immagine di un anziano fragile che stride con il suo nutrito curriculum criminale e con l’esperienza con cui ha gestito l’udienza per direttissima poco più tardi, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
L’arresto
È stato arrestato ancora una volta, e ancora per spaccio di cocaina, il 77enne di Villa Carcina che ieri mattina è stato processato in Direttissima. Nella sua casa infatti i carabinieri della stazione del paese hanno trovato un barattolo con alcuni grammi di cocaina già suddivisi in dosi pronte da spacciare, denaro in contanti, materiale e strumenti per confezionare le dosi. A lui i militari dell’Arma sono arrivati dopo alcune segnalazioni che a quell’indirizzo ci fossero movimenti sospetti, che si spacciasse. Una verifica sui residenti dello stabile ha fatto immediatamente balzare all’occhio la presenza di un pluripregiudicato, seppure avanti negli anni.
Quando i carabinieri hanno fatto irruzione in casa infatti l’anziano non si è sorpreso, ha solo chiesto chi lo avesse tradito.
Il curriculum
Sono più di trent’anni che l’uomo è conosciuto alle forze di polizia per le sue attività illecite. Nei primi anni ’90 infatti è stato arrestato in Calabria per vicende legate agli stupefacenti e poi, dagli anni 2000, è tornato stabilmente sul territorio della nostra provincia, dove era nato nel 1948, e ha inanellato un’altra serie di faccia a faccia con la giustizia.
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