Nel futuro di Castenedolo ci sono il polo culturale e la pista ciclabile

Il bilancio comunale è in buono stato e i numeri, dettagliati dall’assessora Alessandra Busseni, parlano chiaro. Le previsioni per il 2025 stimano che le entrate correnti tocchino quota 10 milioni 265mila euro, dato che consentirà di mantenere elevato il livello dei servizi. Il 71,60% di queste entrate deriva da tributi e imposte; il 20,92% sono entrate extratributarie e 7,48% sono trasferimenti statali.

La sfida, sempre più pressante, è rappresentata dal settore sociale, caratterizzato da una crescita delle richieste di aiuto e di sostegno. «Farsi carico di queste esigenze è un dovere morale», spiega il sindaco Pierluigi Bianchini. «Tra le uscite previste per il prossimo annoi, pari a 11 milioni e 185mila euro, la fetta principale è rappresentata proprio dal capitolo politiche sociali e famiglia, al quale si somma quanto erogato per il diritto allo studio, raggiungendo così il 29,82%», riferisce l’assessora Busseni.

Lavori pubblici

Rispetto al capitolo lavori pubblici, sono tre i principali interventi che il Municipio spera possano essere finanziati da bandi di gara nell’arco del prossimo triennio: la realizzazione della pista ciclabile su via Matteotti, che avrà un costo di 1 milione e 50mila euro, alla quale si somma la prosecuzione del restyling del centro storico nell’ottica di una mobilità sostenibile, per un valore di 600mila euro e la riqualificazione dell’edificio Riccardo Pisa, per 3 milioni e 100mila euro, destinato a diventare il nuovo polo culturale del paese, anche per la sua posizione di vicinanza rispetto alle scuole locali.

«I presupposti per procedere con questi interventi ci sono, ovvero la stabilità del bilancio. L’auspicio è che il Municipio possa ottenere finanziamenti, perché le cifre sarebbero decisamente troppo elevate da sostenere per le sole casse comunali» commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Carletti.

Aumentano gli oneri

Altra novità annunciata dal sindaco Bianchini in Consiglio è «un adeguamento degli oneri di urbanizzazione che non venivano alzati da vent’anni. La percentuale stabilita comporta un aumento medio del 38% sia su ristrutturazione sia su costruzione, spalmato in due esercizi finanziari. Anche dopo questo adeguamento il nostro Comune si pone comunque al di sotto di altri che l’adeguamento lo hanno fatto da tempo». Alle delibere legate al bilancio e all’adeguamento degli oneri hanno votato contrari i quattro consiglieri di «Più Castenedolo in Comune».