Muore una maestra di 45 anni: indagini sulle cause del decesso

Era arrivata al Pronto soccorso, accompagnata dal marito, in condizioni disperate. Un intervento chirurgico d’urgenza e il successivo ricovero in terapia intensiva non l’hanno salvata. E ora la procura di Brescia indaga sulla morte di Carmela Girasole, maestra 45enne di scuola elementare, lo scorso anno alla Ugolini in zona via Cremona.

L’indagine

Il pubblico ministero Francesco Carlo Milanesi ha disposto l’autopsia. I primi referti parlano di un possibile aneurisma, ma chi indaga vuole capire se il tragico epilogo sia stato causato in modo traumatico. Secondo la ricostruzione della Polizia di Stato, con la squadra Volanti avvertita delle condizioni della donna direttamente dai medici del Pronto soccorso, l’insegnante sarebbe andata in ospedale almeno tre volte - prima dell’ultima - raccontando di forti mal di testa. In un caso aveva anche riferito di essere caduta dalle scale. Ed è sul punto che gli inquirenti vogliono fare piena luce, anche perché il fatto che sia stato l’ospedale a chiamare le Forze dell’ordine fa pensare che anche il personale medico possa aver nutrito alcuni dubbi che ora saranno chiariti dall’autopsia. Il pm di turno ha chiesto di sapere se sul corpo della 45enne sono presenti lividi come sarebbe emerso al momento del ricovero. E se nel caso possono essere compatibili con una caduta o con un’aggressione fisica. In questa fase non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati.

I poliziotti della Squadra Mobile hanno parlato con il marito della donna – la coppia viveva in una traversa di Corso Garibaldi in città - ma non sono mai riusciti ad ascoltare le parole della 45enne perché era già in sala operatoria quando sono arrivati in ospedale.

Le reazioni

La notizia della morte di Carmela Girasole è arrivata nelle scorse ore anche ai colleghi insegnanti che negli ultimi anni avevano lavorato con lei. «Siamo sotto choc. Abbiamo saputo della morte e non vogliamo crederci» racconta un insegnante. «Non abbiamo molte informazioni, se non voci e supposizioni, e - conclude l’ex collega della maestra - aspettiamo di capire quando ci sarà il funerale».