Cronaca

Morte Rebuzzini, le indagini proseguono: la settimana prossima l’autopsia

Gli investigatori analizzano i filmati delle telecamere per fare luce sul decesso del critico fotografico che insegnò anche in Cattolica. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio volontario
La palazzina in cui viveva la vittima, in alto a destra Maurizio Rebuzzini - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La palazzina in cui viveva la vittima, in alto a destra Maurizio Rebuzzini - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Gli agenti della squadra Mobile di Milano, in attesa dell’autopsia sul corpo di Maurizio Rebuzzini, proseguono l’analisi delle telecamere, che risultano essere poche, per capire quanto è accaduto martedì sera nel laboratorio del critico fotografico che insegnò in Cattolica, trovato in gravi condizioni sul ballatoio del suo laboratorio in via Zuretti e poi morto in ospedale con dei segni di strangolamento. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio volontario.

Gli accertamenti

Parallelamente proseguono le audizioni di conoscenti e parenti per capire se qualcuno avesse accumulato rancore nei suoi confronti tanto da aggredirlo, e l’analisi dei tabulati telefonici acquisiti. Era stato uno dei due figli della vittima, Filippo, a trovarlo agonizzante e a dare l’allarme. Anche oggi sono continuati gli accertamenti della Polizia scientifica nel laboratorio per cercare di ricostruire se Rebuzzini avesse avuto una colluttazione con una persona sviluppatasi poi sul ballatoio.

L’autopsia

Non è stata ancora fissata, ma sarà effettuata verosimilmente la prossima settimana, l’autopsia sul corpo del 74enne. L’esame sul corpo, disposto dall’aggiunta Bruna Albertini e dalla pm Maria Cristina Ria nell’ambito dell’inchiesta aperta per omicidio, servirà a chiarire le cause della morte, dopo che dai primi accertamenti medici sono emerse lesioni e segni compatibili con uno strangolamento.

Il figlio del 74enne, Filippo, che ha riferito agli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di averlo trovato riverso a terra nella palazzina intorno alle 18.30, è già stato sentito nelle scorse ore. Al momento gli inquirenti non avrebbero necessità di ascoltarlo nuovamente, perché la sua versione è già agli atti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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