Dopo 10 anni a Monte Isola torna la Festa dei fiori

Veronica Massussi
Appuntamento dall’8 al 14 settembre dopo lo stop imposto nel 2020 dal Covid. Ieri innalzata l’«Antèna», simbolo della Festa di Santa Croce
Uno scorcio delle decorazioni di un'edizione precedente - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio delle decorazioni di un'edizione precedente - © www.giornaledibrescia.it
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Parte dall’«Antèna» la Festa di Santa Croce, la rinomata festa dei fiori di Montisola, che riempie l’isola al centro del lago d’Iseo con migliaia di fiori di carta variopinta realizzati a mano. L’innalzamento del palo tradizionale è infatti il gesto che annuncia l’inizio dei lavori e, pur nella sua semplicità, è atteso con emozione da tutta la comunità di Carzano, che intorno a esso condivide un primo momento di festa. Da lì, il paese comincia a trasformarsi tra colori, tradizione e lavoro collettivo.

L'«Antèna» - © www.giornaledibrescia.it
L'«Antèna» - © www.giornaledibrescia.it

L’«Antèna» dell’edizione 2025 è stata innalzata ieri, domenica 6 luglio, nello spazio antistante il lago, vicino al pontile dell’imbarcadero, e quest’anno l’emozione è stata ancora maggiore perché la festa tornerà dopo dieci anni, anziché cinque, dall’8 al 14 settembre. La celebrazione quinquennale infatti ha saltato un appuntamento, quello del 2020 per via della pandemia; e poi, dopo un’ipotesi di riprenderla l’anno successivo, l’associazione Pro Festa di Santa Croce ha deciso di mantenere la cadenza ogni cinque anni.

Dopo la lunga attesa, quindi, quest’anno l’aspettativa è ancora più alta. Tutti gli abitanti di Carzano e Novale, le due frazioni di Montisola che organizzano la festa, sono coinvolti: in tutte le case si creano arcate di fiori e ognuno realizza, scegliendo le varietà floreali preferite, la propria parte di arcata. I fiori di carta ma sono talmente fedeli agli originali che anche gli insetti si sbagliano volandoci sopra, e non è un’esagerazione.

Numeri altissimi

Nel 2015 erano stati confezionati oltre duecentomila fiori e la manifestazione aveva attirato sull’isola più di cinquantamila visitatori. Numeri da capogiro se si pensa che tutto si svolge in due piccole frazioni.

La festa liturgica si tiene il 14 settembre, giorno dell’esaltazione della Santa Croce, ma la preparazione e l’allestimento sono tanto laboriosi che l’appuntamento dura una settimana. E, per non deludere le attese, in caso di pioggia o di temporali, l’associazione ha in serbo fiori di scorta, anche a seguito dell’annullamento quasi inatteso dell’edizione 2020.

Per quanto riguarda i trasporti e il numero di turisti che potrà essere ammesso, necessariamente limitato per via dello spazio ristretto nelle frazioni dell’isola, si attendono comunicazioni da parte della la società di trasporto pubblico, Navigazione Lago d’Iseo. È plausibile che ci sia uno speciale sistema di acquisto dei biglietti dei battelli per recarsi a Carzano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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