Al Mo.Ca c’è il «Nina Festival»: per entrare si donano generi alimentari

Brescia si prepara ad accogliere un evento culturale che punta su solidarietà e partecipazione attiva: sabato 10 e domenica 11, gli spazi del Mo.Ca ospiteranno la prima edizione del «Nina Festival» (Nuove intese nuovi approdi). Un’iniziativa nata dalla collaborazione con il Comune di Brescia e curata da Nic Garrapatero e dalla Cooperativa sociale Il Calabrone.
La particolarità di questo festival risiede nella sua formula d’ingresso: non sono ammesse sottoscrizioni economiche, ma solo donazioni di generi alimentari. Un modo concreto per sostenere realtà che operano in missioni di solidarietà, sia in Italia che all’estero.
Il festival
Il «Nina Festival» nasce per creare una rete tra diverse organizzazioni che condividono l’impegno di aiutare attivamente chi ne ha bisogno. Proprio per questo, il palinsesto della giornata sarà parecchio variegato, offrendo al pubblico un’ampia gamma di attività: laboratori creativi, dibattiti su temi di attualità, talk a seguito di proiezioni cinematografiche, attività artistiche pensate per i bambini di tutte le età, spettacoli teatrali, concerti e momenti di stand-up comedy. Non mancheranno inoltre stand dedicati alla ristorazione per tutta la durata dell’evento.
Un aspetto cruciale del festival è la sua sostenibilità ambientale. L’intera manifestazione seguirà il protocollo «Zero sprechi» di Zero Waste Italy.
La realizzazione è stata resa possibile grazie al sostegno di numerose realtà del territorio. Il Comune di Brescia ha patrocinato l’iniziativa, mentre Banca Etica, Mandacarú, Istituto Formativo Archimede, Ristorante Dukka, Birreria La Pulce, Birreria Spine e Solatio Bar hanno contribuito economicamente. Supporto tecnico e organizzativo è arrivato da Teatro Idra, Giardino Elettriko, Associazione Festa della Musica, Città del Sole, Officine Musicali, 5r Zero Sprechi e IntegrAmbiente.
Music for Peace
In questa prima edizione bresciana, il «Nina Festival» sosterrà i progetti e le missioni di «Music for Peace», l’organizzazione ideatrice dell’evento principale che si svolge a Genova che si occupa di raccogliere beni di prima necessità da inviare tramite container nei luoghi in cui opera ovvero attualmente in Sudan e, non appena sarà possibile, a Gaza. Un aspetto importante da sottolineare è la gestione intelligente dei container: qualora non riescano ad attraversare i confini dei paesi destinatari, verranno riportati a Genova, per evitare di alimentare il problema del commercio di container abbandonati.
Ecco la lista di alimenti tra cui scegliere per le donazioni che dovranno avere scadenza oltre gennaio 2026: riso, zucchero, biscotti, farina, marmellata, miele, pelati (latta), legumi (latta o secchi), biscotti, tonno, pasta, omogeneizzati, biscotti per la crescita, pappe, pastine, latte in polvere.
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