Al Mirad’Or l’arte ha un nuova direzione: l’obiettivo è crescere

Il Comune di Pisogne firma una convenzione biennale puntando su esposizioni contemporanee
La suggestiva vista dal Mirad'Or di Pisogne - Foto tratta da Instagram
La suggestiva vista dal Mirad'Or di Pisogne - Foto tratta da Instagram
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La galleria d’arte galleggiante Mirad’Or di Pisogne ha una nuova direzione, affidata a Marco Lagorio e Flaminio Gualdoni. L’Amministrazione ha firmato ieri una convenzione biennale per la gestione e la programmazione culturale dello spazio espositivo, meta negli ultimi anni di migliaia di visitatori. Nello specifico, la direzione scientifica è affidata a Gualdoni, storico e critico d’arte di rilievo nazionale, già direttore museale e autore di volumi e mostre; mentre quella artistica è curata da Lagorio, esperto nella promozione dell’arte contemporanea, responsabile della supervisione e coordinamento del progetto. Nel team c’è anche Ilaria Bignotti, storica dell’arte, dottore di ricerca e consulente per archivi d’artista e progetti espositivi.

Il progetto è promosso in collaborazione con il Musma, Museo della scultura contemporanea di Matera. Come già in passato, l’allestimento delle opere sarà in abbinata, quando possibile, con la chiesa di Santa Maria della neve del Romanino e con la Torre del Vescovo. L’obiettivo è consolidare il profilo nazionale e internazionale di Pisogne, mantenendo un forte legame con il territorio.

Cartellone

La nuova stagione espositiva si aprirà il 12 luglio con la personale di Albano Morandi, «Il teatro delle cose minime», articolata sulle tre sedi, in dialogo con luoghi e memoria. Proseguirà in autunno con un omaggio ad Arnaldo Pomodoro, recentemente scomparso, figura centrale dell’arte contemporanea, e a seguire una serie di mostre personali e monografiche con artisti come Jerry Zeniuk, Nanni Valentini, Alan Bee, Vincenzo Agnetti (nel centenario della nascita), Pino Pascali e Paolo Tosti.

«Questa convenzione conferma l’impegno dell’Amministrazione per l’arte contemporanea – afferma il sindaco Federico Laini –, rafforzando l’impegno per la cultura e per la valorizzazione di alcuni dei luoghi d più iconici. Vorremmo trasformare il paese in un punto di riferimento per l’arte contemporanea sul lago d’Iseo, con prospettive internazionali, proseguendo con esperienze artistiche di qualità, accessibili e durature». L’incarico a Lagorio e Gualdoni è in continuità con il percorso «Pisogne borgo d’arte contemporanea», curato dai due professionisti tra il 2024 e il 2025.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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