Mazzano, dopo 10 anni l’arte e la luce accendono le feste quinquennali

L'avvio delle celebrazioni segnato da un'installazione accesa da ieri: il clou con la processione di Ferragosto
La facciata della chiesa - © www.giornaledibrescia.it
La facciata della chiesa - © www.giornaledibrescia.it
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Le immagini che emergono dalle pareti, le luci che esaltano l’architettura e, al contempo, la fanno divenire base per un’opera d’arte. E indica il percorso di avvicinamento a una delle ricorrenze più attese che, così, entra nel vivo. A Ciliverghe di Mazzano, ieri sera, si è accesa la luce sulle «Feste quinquennali» con il chiarore emanato dalla parrocchiale della frazione divenuta protagonista attiva, insieme a campanile e canonica, di un’installazione di grande impatto visivo e scenografico.

Arte e luce

L’installazione, con un sistema di video proiezioni fa prendere vita, sulla facciata della chiesa intitolata a San Filippo Neri, alle tele custodite nell’edificio di culto, in particolare a quelle ritraenti la Madonna e San Rocco. «L’installazione – spiegano i volontari – è stata pensata per dare il via e poi accompagnare le Feste quinquennali, momento che si ripete da oltre due secoli e che è senza dubbio tra i più sentiti dalla popolazione. E per attuarla è dapprima stata condotta una mappatura sull’edifico, dopodiché, in funzione dell’architettura, sono state studiate le proiezioni, con differenti colori». L’opera, realizzata da «Proietta», una società specializzata, sarà visibile ogni sera, dalle 21 all’1, per tutta la durata delle celebrazioni.

Il programma

Il clou delle «Feste quinquennali» sarà la storica processione del 15 agosto che, alle 16, vedrà il corteo di Santi – una cinquantina alla quale si sommano personaggi di supporto per una settantina di figuranti in tutto – muoversi dalla parrocchiale alle vie del paese, anticipati da tre carri con le figure di San Rocco, Maria e San Filippo Neri.

La ricorrenza

La ricorrenza, di per sé già attesissima, da quando è nata è stata sospesa solo nel 1945, sostituita da un corteo di ringraziamento a Dio per la fine della Seconda guerra mondiale, e nel 2020 per la pandemia. Quest’anno, quindi, è ancora più sentita. «La macchina organizzativa – dicono dal comitato organizzatore – si è messa in moto da tempo, coinvolgendo oltre un centinaio di persone. A maggio si è dato il via ad iniziative propedeutiche, pensate per tutte le età, quindi si sono realizzate le composizioni floreali che addobberanno il paese e si è proceduto alla pulizia dei luoghi, mentre un gruppo di donne, incaricato anche della scelta di quanti impersonificheranno i santi, sta ultimando le verifiche sugli abiti storici».

Gli appuntamenti

Tanti, poi, gli appuntamenti quotidiani religiosi (come il rosario e la messa che sarà celebrata alle 20 alla cappella di S. Rocco) e mondani – il primo stasera alle 21 con lo spettacolo «Libera uscita» con Paola Rizzi» – con l’oratorio al centro del calendario d’eventi.

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