A Marone l’inaugurazione del Parco della musica «Angelo Gorini»

Flavio Archetti
Terminati i lavori dell’area con vista lago costata 250mila euro. Tra le novità: una grande copertura a vela sopra il palcoscenico, la creazione di un plateatico e la dotazione del «service» con impianti audio e luci per concerti e spettacoli
L'inaugurazione del parco della musica Gorini a Marone
L'inaugurazione del parco della musica Gorini a Marone
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Il Parco della musica Angelo Gorini, la parte all’aperto della Cittadella della musica e dell’arte, è completato. L’inaugurazione ieri mattina;per tutto il giorno associazioni e ragazzi hanno usato gli spazi pubblici che confinano con il lago per divertirsi, suonare, cantare e disegnare. La valorizzazione del giardino è avvenuta con la posa di una grande copertura a vela sopra il palcoscenico, la creazione del plateatico dove possono stare al coperto un centinaio di spettatori e la dotazione del «service» per concerti e spettacoli e cioè con impianto audio, impianto luci, cavi e spine per i collegamenti.

L’intervento

I lavori sul parco sono iniziati nel 2023 con la partecipazione al bando regionale «All», dal quale il Comune ha avuto 150.000 euro. Il costo totale è stato di 250.000 euro.

La prima parte dei lavori – progettati dall’architetto Gabriele Bersani – è stata eseguita con difficoltà per la presenza dell’acqua del lago solo un metro e mezzo sotto la superficie del terreno: questo ha creato problemi all’ancoraggio dei pali della copertura e ha richiesto la posa di due grandi piastre di cemento armato.

Cerimonia

A inaugurare il parco c’erano il sindaco Alessio Rinaldi, gli assessori Mauro Zanotti, Serena Nichetti e Fabiana Zanotti, il presidente della Comunità montana Marco Ghitti, don Emanuele Mariolini, il consigliere regionale Diego Invernici e l’eurodeputata Lara Magoni.

La festa è iniziata con la musica della banda cittadina. Il sindaco Rinaldi ha precisato che «nel lungo lavoro di creazione della Cittadella, partito nel 2016, la sistemazione del palcoscenico era il tassello che mancava», mentre l’assessore a cultura e turismo Nichetti ha ricordato che «il contenitore è fatto e adesso tutti hanno la possibilità di adoperarsi per riempirlo di contenuti».

Per l’occasione ieri la Cittadella è stata arricchita con nuove opere d’arte dedicate a pesca e tradizioni, parte della «Via degli archec», realizzate dall’associazione camuna Maji Raku, che in questi giorni ne ha esposte anche a Vello.

La parte conviviale è stata allietata dalla gastronomia curata dall’associazione La Rota, mentre il primo concerto l’hanno fatto i ragazzi dell’associazione Luna e un quarto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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