A Manerba il Büs de la Paül è prosciugato, ma non è una sorpresa

Il Büs de la Paül a Manerba in queste settimane appare prosciugato. Al posto del piccolo laghetto, rovi e terreno secco: un’immagine che può sorprendere i visitatori, ma che non rappresenta una novità per questo ambiente.
Le cause
Come spiega il sindaco Flaviano Mattiotti, la causa principale è una frattura sul fondale che permette all’acqua di defluire. Quando le piogge sono abbondanti, la spaccatura tende a chiudersi con i sedimenti e lo specchio d’acqua torna a formarsi; nei periodi asciutti, invece, il bacino si svuota. Un fenomeno ciclico, dunque, legato alle condizioni meteorologiche.
La storia
Il laghetto ha comunque una storia complessa. Prima del Novecento l’area era paludosa: le grandi opere di bonifica trasformarono il pianoro in campi coltivabili, grazie anche a una galleria che convogliava le acque verso il lago. Nel tempo, nel Büs finivano anche scarichi non naturali provenienti dal vicino abitato, poi eliminati con i più recenti lavori di sistemazione della rete. Oggi restano solo le acque piovane, che rendono il bacino inevitabilmente variabile.
Eppure la funzione ecologica non viene meno. «Anche quando il laghetto è asciutto – sottolinea Mattiotti – l’area rimane molto umida, tanto che l’avifauna che nidifica nei canneti continua a trovare un habitat ideale».
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