Mamma nasconde la droga addosso al bimbo di quattro anni: arrestata insieme a un 44enne

L’uomo e la donna erano sorvegliati da tempo dal nucleo di Polizia giudiziaria della Locale di Brescia
La droga era nelle tasche del bambino - © www.giornaledibrescia.it
La droga era nelle tasche del bambino - © www.giornaledibrescia.it
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Sospettavano che i loro viaggi avanti e indietro da Bergamo fossero motivati dalla necessità di procurarsi eroina e cocaina a buon mercato; droga da raffinare, suddividere e sulla quale speculare.

Quello che gli agenti della Polizia locale, che li hanno fermati a metà del pomeriggio di martedì in tangenziale non potevano immaginare, è che per trasportare «in sicurezza» lo stupefacente approfittavano dell’innocenza di una creatura di quattro anni. La droga che i poliziotti della Locale hanno recuperato, era infatti nel giubbino del piccolo ancorato al suo seggiolino sul sedile posteriore dell’auto. Inutile il tentativo della mamma di svuotargli le tasche e di occultarne il contenuto.

La droga sequestrata

Gli agenti si sono accorti della manovra della donna ed hanno recuperato un «sasso» di eroina di 8 grammi. Non era tutto. All’atto della perquisizione la 35enne ha consegnato altro. Sempre dal giubbino del bambino la madre ha infatti estratto un involucro di cellophane contenente un grammo abbondante di cocaina.

Di droga in quell’auto ce n’era dell’altra. La stava maneggiando l’uomo che si trovava sul sedile del passeggero. Il 44enne, quando gli agenti della Locale hanno imposto l’alt alla donna al volante, non ha fatto in tempo a sbarazzarsi della sostanza stupefacente che stava suddividendo in dosi.

Ha buttato in terra 4 grammi di eroina, ma non è riuscito a sbarazzarsi del bilancino di precisione che stava adoperando per preparare la mercanzia da piazzare e tanto meno a ripulirsi dalle briciole di droga che aveva prodotto.

L’arresto

Sulla coppia il nucleo di Polizia giudiziaria della Locale di Brescia aveva puntato gli occhi da tempo. L’uomo e la donna erano stati visti in più occasioni fare la spola tra un appartamento del Carmine, occupato da persona con precedenti specifici proprio in materia di droga, e la casa di un fornitore di sostanza stupefacente nella Bergamasca.

I due sono stati arrestati in flagranza e ieri sono stati accompagnati in Tribunale comparsi davanti al giudice per il processo per direttissima. Il giudice ha concesso i termini ai loro difensori e nel frattempo ha imposto l’obbligo di firma quotidiana alla donna e il divieto di dimora a Brescia all’uomo.

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