Ha un malore mentre nuota nel lago d’Iseo, addio a Emanuela Civettini
Il sole all’orizzonte alle 18 stava già calando dietro le montagne, regalando al Sebino un cielo infuocato, mentre in acqua, a forse poco più di 100 metri dalla passeggiata del lungolago di Iseo in via Marconi si stava consumando una tragedia.
Emanuela Civettini, 57 anni, un’atleta che indossava una muta usata per la corsa, la bicicletta e il nuoto, si stava allenando in vista della traversata Iseo-Predore in programma il 31 di agosto, quando tra le acque solo leggermente increspate del lago ha accusato un malore. La donna tesserata per l’Europa Sporting Club, residente in città nel quartiere Violino, sposata e madre di una figlia, era in acqua con due compagni di squadra e stava nuotando da Iseo a Paratico.
Il soccorso
Le due persone che erano con lei non l’hanno più sentita, sono tornate indietro a bracciate per qualche decina di metri e hanno trovato la 57enne riversa tra i flutti, accanto alla sua boa, soccorrendola immediatamente. Il trzetto è stato poi raggiunto da una barca di servizio. Emanuela Civettini è stata allora assistita dai compagni di allenamento i quali hanno anche allertato i soccorsi. Un gommone del 118 è arrivato sul posto e a quel punto sono continuate le manovre di rianimazione sino a quando è atterrato l’elisoccorso che, una volta stabilizzata, l’ha trasportata all’ospedale di Bergamo in condizioni disperate. E un’ora più tardi il suo cuore ha definitivamente smesso di battere.
Le testimonianze
«Abbiamo visto della concitazione al largo del lungolago ma per diverso tempo non abbiamo capito cosa stesse succedendo. Poi abbiamo notato il convergere di barche e l’arrivo dell’elisoccorso. Allora abbiamo immaginato quanto stesse accadendo e ci siamo spostati. Non volevamo essere testimoni di una possibile disgrazia» raccontano dalla riva diverse persone che nel frattempo si erano raccolte con gli occhi puntati al lago.
Sino all’ultimo il team presente con una barca sul lago ha sperato che la donna potesse farcela. Poi la sera il tragico epilogo. Emanuela Civettini era molto conosciuta sul Sebino per le sue partecipazioni a gare di triathlon. Nuoto, ma anche atletica e corsa in montagna erano le sue passioni e in agenda aveva l’appuntamento del 31 agosto con la traversata a nuoto verso Predore. Una prova per certi aspetti ardita ma che costituisce una classica del lago d’Iseo e che quest’anno alla sua 27° edizione accoglie 530 iscritti, tra i quali doveva esserci anche la 57enne bresciana.
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