Zecche: la malattia di Lyme e le altre patologie che trasmettono

Le zecche sono dei parassiti esterni, le cui dimensioni possono variare da qualche millimetro a un centimetro. Come si legge sul sito dell’Istituto superiore di Sanità sono diffuse in tutto il mondo. Se ne conoscono circa 900 specie, delle quali 36 sono note in Italia.
Quando si trovano
La loro attività si concentra nei mesi caldi. Non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da «parassitare»: possono scegliere dai cani ai cervi, dagli scoiattoli fino all’uomo. Il pasto di sangue, durante il quale rimangono attaccate all’ospite, si compie nell’arco di ore per le zecche molli, di giorni o settimane per quelle dure. La loro puntura è generalmente indolore.

Le malattie provocate
Stando sempre a quanto sostiene l’Iss le patologie infettive veicolate da zecche che presentano rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono l’encefalite da zecca o Tbe e la malattia di Lyme (trasmesse principalmente dalla zecca dei boschi), la rickettsiosi (trasmessa principalmente dalla zecca del cane), la febbre ricorrente da zecche, la tularemia, la meningoencefalite da zecche e l’ehrlichiosi. La maggior parte di queste malattie può essere diagnosticata esclusivamente sul piano clinico.
Una pronta terapia antibiotica, nelle fasi iniziali, è generalmente risolutiva. Solo raramente (fino al 5% dei casi) e in soggetti anziani o bambini queste infezioni possono essere pericolose per la vita.
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