Dalla maggioranza in Loggia una mozione per il salario minimo comunale

Tutti i consiglieri di maggioranza in Loggia hanno firmato una mozione che chiede l’introduzione del salario minimo comunale. A pochi giorni dai referendum che non hanno cambiato il mondo del lavoro, il centrosinistra in città prova a mandare un segnale, invitando la Giunta a introdurre modifiche ai contratti e alle procedure di gara e di affidamento dei lavori.
Alla base della richiesta ci sono alcune necessità. Al lavoratore di ogni settore produttivo dev’essere «riconosciuto sempre un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi». Questo il presupposto di partenza che si legge nella mozione.
Le richieste
I consiglieri di centrosinistra impegnano così la Giunta a «indicare in tutte le procedure di gara e di affidamento, di lavori e di servizi, conformemente a quanto previsto all’art. 11 del Codice dei contratti, che al personale impiegato sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente all’attività svolta stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore».
Ma c’è anche la richiesta specifica sul trattamento economico, che non dev’essere meno di 9 euro lordi l’ora. Per fare ciò si invita la Giunta a prevedere incontri con le organizzazioni sindacali. Adesso si aspetta la discussione in Consiglio comunale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.